Al via il programma per i nuovi pattugliatori per il Senegal
Con una cerimonia tenutasi il 21 ottobre presso i cantieri francesi Piriou, alla presenza del Generale Birame Diop, Capo di stato maggiore delle Forze Armate del Senegal, e dell’Ammiraglio Oumar Wade, Capo di Stato Maggiore della Marina del Senegal, è stata tagliata la prima lamiera del primo di tre pattugliatori d’altura da 62 metri tipo OPV 58S ordinati nel novembre 2019.
Il programma per la costruzione di queste tre unità da pattugliamento vede la partecipazione ed il supporto della controllata Kership, la joint-venture fra gli stessi cantieri Piriou ed il gruppo Naval Group, e si estenderà su un periodo di 44 mesi fino all’estate 2024. Il programma prevede inoltre un periodo di supporto in servizio per diversi anni in loco.
I nuovi pattugliatori OPV 58S costituiranno la componente più capace e moderna della Marina del Senegal, grazie a prestazioni spinte in termini di sorveglianza e sicurezza marittima, avanzate capacità in termini di controllo e supporto a missioni che spaziano dal soccorso alla difesa della zona economica esclusiva, oltre ad un armamento particolarmente spinto per le dimensioni delle unità.
Il progetto degli OPV 58S, derivato da quello sviluppato e commercializzato dalla joint-venture Kership come OPV 58 da 58 metri, si caratterizza per un design versatile, uno scafo (C-Sharp) specificatamente studiato ed ottimizzato per la tenuta al mare ed assicurare un’estesa autonomia operativa, un ponte di comando panoramico con visibilità a 360 gradi, ed una zona poppiera multi-impiego per il trasporto sia di due container standard e gru per la movimentazione nonché una doppia postazione poppiera per il lancio e recupero di battelli a chiglia rigida veloci, per il controllo del traffico marittimo e la lotta contro i traffici illegali nonché il contrasto di superficie.
Con una lunghezza e larghezza rispettivamente di 62,2 e 9,5 metri, ed un pescaggio di 3 metri, le nuove unità dispongono di un apparato propulsivo in grado di assicurare una velocità massima di 21 nodi ed un’autonomia di 4500 miglia nautiche a 12 nodi e 21 giorni di missione.
Con un equipaggio di 24 elementi e capacità di trasporto di ulteriori 24 fra cui personale delle forze di sicurezza e speciali, i nuovi pattugliatori disporranno di un sistema di combattimento, con una suite di sensori radar di scoperta e navigazione, sorveglianza elettronica, una direzione del tiro elettro-ottica in supporto alla suite di sistemi d’arma particolarmente spinta di fornitura franco-italiana.
In particolare, le nuove unità saranno armate con un cannone Leonardo Super Rapido da 76/62 mm e quattro missili antinave MBDA Marte Mk2/N con una portata di oltre 30 chilometri e capacità d’ingaggio ‘lancia-e-dimentica’ che assicureranno alla Marina senegalese di potenziare le proprie capacità di controllo e difesa delle proprie acquee e confini.
A questi s’aggiungono due affusti a controllo remotizzato Nexter Narwhal da 20 mm per la difesa ravvicinata e un sistema missilistico multiruolo MBDA SIMBAD-RC caratterizzato da un affusto binato con due missili Mistral in grado di ingaggiare e neutralizzare non soltanto minacce aeree particolarmente sfidanti come UAV e missili-antinave in aggiunta a velivoli ad ala fissa e rotante ma anche minacce asimmetriche di superficie come battelli veloci armati.
“Questo contratto è il frutto di quattro anni di lavoro congiunto tra i team di Piriou e lo Stato Maggiore della Marina del Senegal, che ci ha permesso di progettare navi da pattugliamento di nuova generazione rispondendo perfettamente alle esigenze della Marina senegalese”, ha commentato Vincent Faujour, l’a.d. di Piriou in occasione della cerimonia aggiungendo che “questo progetto è un vero successo anche per il “Pass Export “, iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze francese di cui Piriou è stato il primo firmatario il 23 febbraio 2018. Questo sistema promuove e accelera la nostra capacità di offrire finanziamento delle esportazioni e garanzie. ”