Bombe guidate al-Tariq per l’Aeronautica Egiziana
L’Aeronautica Egiziana ha acquisito le bombe guidate di precisione (PGM) al-Tariq, copia delle sudafricane Umbani (Lampo) realizzate da Denel e le impiegherà per armare i suoi jet da combattimento Mirage 2000 e F-16.
I Mirage 2000 sono stati visti per la prima volta trasportare le al-Tariq durante l’esercitazione Qader 2021 nel luglio scorso ma il 14 ottobre il ministero della Difesa egiziano ha pubblicato un video in occasione delle celebrazioni della Giornata dell’Aeronautica che mostra due F-16C Block 52 che trasportano le munizioni al-Tariq.
L’Umbani è stata testata nel 2011 lanciata da un Bae Hawk dell’Aeronautica Sudafricana nel 2011 ma è divenuto il primo prodotto di una joint venture che vede il 49% posseduto da Denel Dynamics e il 51% dalla società emiratina Tawazun (oggi parte del Gruppo Edge) con il nome di al-Tariq.
Questa società ha gestito la fornitura e l’integrazione delle bombe guidate al-Tariq sui velivoli egiziani tenuto conto che tali ordigni sono stati forniti nel 2017 in almeno 600 esemplari alle forze aeree degli Emirati Arabi Uniti che sembra le abbiano impiegate a bordo dei caccia Mirage 2000 e Hawk nelle operazioni in Yemen.
Il kit Umbani/al-Tariq è applicabile sulle bombe per aereo Mk 81, Mk 82, Mk 83 e Mk 84.
L’ordigno può colpire obiettivi fino a 40 chilometri di distanza (al-Tariq S) estendibili fino a 120 utilizzando (al-Tariq LR) il kit con aletta pieghevole e fino a 200 chilometri adottando un motore a razzo.
L’arma Al Tariq è disponibile in due varianti principali: Al Tariq S (40 km di raggio) e Al Tariq LR (120 km di raggio) – che hanno diversi seekers, carico utile e opzioni di kit alari e configurazioni multiple.
Ci sono tre principali configurazioni di guida: la precisione con GNSS (Global Navigation Satellite System) è di circa 10 metri CEP (probabile errore circolare); con il laser semiattivo è di 3 metri CEP e con l’imaging a infrarossi con riconoscimento automatico del bersaglio scende a 2 metri CEP mentre il targeting può essere bloccato anche dopo il lancio.
(con fonte Defenceweb)