Carri armati M1A2 Abrams per la Polonia
Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Lloyd Austin, ha annunciato ieri la vendita di 250 carri armati M1A2 Abrams alla Polonia nell’ambito del rafforzamento delle difese di un alleato fondamentale per gli Stati Uniti nel braccio di ferro con la Russia.
“Questa è la versione più moderna dell’Abrams e fornirà alla Polonia una capacità di carri armati altamente avanzata. Rafforzerà inoltre la nostra interoperabilità con le forze armate polacche, accrescendo la credibilità dei nostri sforzi congiunti di deterrenza e di quelli degli altri nostri alleati della Nato”, ha detto Austin ha detto ai giornalisti a Varsavia.
Il dipartimento di Stato Usa ha approvato la vendita dei 250 carri armati M1A2SEPv3 Abrams prodotti da General Dynamics Land Systems (GDLS) alla Polonia per un totale di 6 miliardi di dollari che dovrà essere approvata dal Congresso.
Con i tank è stata approvata la cessione a Varsavia di 250 sistemi anti ordigni esplosivi improvvisati AN/VLQ-12 CREW Duke, 26 veicoli M88A2 HERCULES Combat Recovery e 17 gettaponti M1110. La Polonia prevede inoltre di acquistare come parte dell’accordo 276 mitragliatrici Browning M2 calibro, 500 mitragliatrici M240C da 7,62 mm e altre attrezzature che equipaggeranno i tank.
Varsavia si aspetta la consegna dei primi 28 Abrams già quest’anno mentre GDLS prevede di completare la fornitura in un paio d’anni.
La Polonia, che rimpiazzerà con gli Abrams i più vecchi tank T-72 in 4 battaglioni carri, schiera la forza corazzata più consistente tra gli eserciti europei della NATO composta da diverse tipologie di main battle tank.
Oltre ai carri americani conta infatti anche 230 carri armati PT-9 Twardy/T-72M1, 249 Leopard 2A4/A5 ceduti dalla Germania e in fase di ammodernamento allo standard PL/PLM1 e 380 T-72 in fase di ammodernamento allo standard MR1.
La visita di Austin in Polonia, dove ha ribadito la consistenza delle forze russe schierate intorno ai confini dell’Ucraina sostenendo che “alcune di queste forze sono entro 200 miglia (321 km) dal confine polacco”, coincide con l’arrivo in Polonia di altri 5 mila militari americani e di cacciabombardieri F-15E sulla base aerea di Lask.
Foto US Army e GDLS