La firma a Ginevra del cessate il fuoco in Libia non chiude il conflitto ma apre una sua nuova fase. Infatti non si può ancora parlare né di stabilizzazione né di normalizzazione della situazione nella ex colonia italiana piombata nella guerra civile dal 2011.
Gli scenari che si presentano – al netto dei colloqui di pace che inizieranno a Tunisi entro i primi dieci giorni di novembre – restano comunque frastagliati in quanto la lotta per la successione a Sarraj e per ottenere scampoli importanti di potere nel futuro esecutivo unitario libico è già iniziata.