Nel maggio scorso sono apparsi alcuni articoli in cui si leggeva che diversi supercomputer europei (almeno dodici) sono stati hackerati, l’accesso disabilitato, e si è dovuto procedere al loro spegnimento per ripristinarne le condizioni di sicurezza. Sembra che lo scopo degli attaccanti fosse quello di cercare di sfruttare le enormi potenzialità dei supercomputer per “minare crypto currency”.
di Daniel Pipes da L’Informale del 2 luglio 2020 Noi che sosteniamo la Vittoria di Israele osserviamo con sgomento il governo del Qatar minacciare Israele che gli chiede di porre…
Due enormi criticità hanno colpito l’industria aerospaziale ucraina con notevoli danni d’immagine ed economici: due episodi che saranno fonte di lunghe polemiche e scontri tra la parti in causa con…
All’alba del 10 gennaio del 49 avanti Cristo, Giulio Cesare passava il fiume Rubicone, confine fra la Gallia Cisalpina (le terre della Padania) e l’Italia peninsulare, alla testa di una…
L’ammiraglio Nikolai Yevmenov, capo di stato maggiore della Marina Russa ha reso noto al quotidiano militare Krasnaya Zvezda (Stella Rossa) che quest’anno la flotta di Mosca riceverà 40 nuove unità…
I militari italiani della Missione bilaterale di Assistenza e Supporto in Liba (MIASIT) a Tripoli hanno consegnato ai rappresentanti del Genio militare dell’Esercito libico un lotto di metal detectors di produzione…