Si è conclusa oggi l’esercitazione “Stella Alpina” che ha visto addestrarsi per oltre due settimane, ai piedi della Marmolada, più di 600 militari dell’Esercito Italiano provenienti da reparti altamente specializzati.
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Difesa: a Roma la conferenza sulla difesa aerea e missilistica europea. Serve un sistema multilivello potenzialmente in grado di intercettare ogni minaccia
Di Fabrizio Scarinci ROMA. Negli ultimi anni, il progressivo re-intensificarsi della competizione tra potenze, nonché i tragici eventi occorsi nell’ambito dei conflitti ucraino e mediorientale, hanno riportato al centro del dibattito politico europeo il tema riguardante la capacità di affrontare conflitti di grossa portata. Di questo tema fa, ovviamente, parte anche la cruciale questione inerente la capacità di contrastare attacchi di tipo aereo e missilistico, analizzata nel corso della seconda Conferenza sulla difesa aerea e missilistica europea, tenutasi il 16 e 17 settembre a Roma, presso Palazzo Aeronautica. Tra gli ospiti presenti diverse personalità del mondo politico, di quello militare e
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F-35: l’Italia verso l’acquisto di 25 nuovi velivoli
Di Fabrizio Scarinci. ROMA. L’Italia ha scelto di acquistare 25 caccia F-35 in più rispetto ai 90 previsti fino a qualche tempo fa. Stando a quanto si è avuto modo di apprendere dal Documento Programmatico Pluriennale 2024-2026, il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 7 miliardi di euro, che dovrebbero includere anche i motori, gli equipaggiamenti e il supporto logistico. Quanto ai velivoli, si tratterebbe di 15 F-35A a decollo convenzionale (il cui numero complessivo salirebbe quindi a 75) e di 10 F-35B a decollo corto/atterraggio verticale (il cui numero salirebbe a 40). Degli F-35B, 5 dovrebbero andare all’AM e 5
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Analisi dell’attacco ad Hezbollah tramite i cercapersone
Gli attacchi mirati che coinvolgono dispositivi modificati, come cercapersone o cellulari trasformati in ordigni esplosivi, rappresentano una delle tecniche più ingegnose adottate in operazioni di intelligence. Questi dispositivi non solo attraggono l’attenzione delle vittime con suoni o vibrazioni, ma utilizzano anche tecnologie obsolete che risultano estremamente difficili da intercettare.