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Sostituire un generale in una posizione chiave è, senza dubbio, più complicato che rimpiazzare un sistema d’arma con un altro. È una scelta che può avere importanti ripercussioni sul quadro complessivo delle operazioni militari.

L’Italia – domenica 11 febbraio – ha assunto  il comando tattico dell’operazione dell’Unione Europea EUNAVFOR (European Naval Force) Atalanta.  La cerimonia di passaggio di consegne tra il contrammiraglio della Marina Militare Francesco Saladino e il commodoro Rogério Martins de Brito della Marina portoghese si è svolta questa mattina nel porto di Gibuti, a bordo della fregata spagnola Victoria e alla presenza del vice comandante dell’operazione, contrammiraglio Éric Dousson.

Dal 6 all’8 febbraio, nelle acque del Mar Ionio, ha avuto luogo un “addestramento inter-divisioni”, organizzato e condotto dal comandante della seconda divisione navale e comandante tattico dell’Operazione Mediterraneo Sicuro, ammiraglio di divisione Giacinto Sciandra.

Si è conclusa l’esercitazione di specialità d’arma “Tempesta di Fuoco 24/1”, condotta dal reggimento artiglieria terrestre “a Cavallo”. L’attività, coordinata dal comando forze operative nord dell’Esercito, ha avuto lo scopo di affinare e consolidare le capacità tecnico-tattiche di specialità del reparto al fine di conseguire la piena operatività, a premessa dell’impiego di un assetto del reggimento nell’ambito dell’operazione “enhanced Vigilance Activity (eVA)”.​

In un mondo in cui il politicamente corretto od il politicamente “opportuno” dettano le regole dell’informazione ed oramai del pensiero, esiste una fonte neutra e neutrale capace di rispondere candidamente a quasi tutti i quesiti: l’Intelligenza Artificiale (salvo attuali e futuri algoritmi per imbavagliarla). ChatGPT è una versione accessibile a chiunque che fa comprendere potenzialità e pericoli di un’intelligenza spoglia delle tante maschere ed ipocrisie umane.

​Confinamento e isolamento sono aspetti critici per chi si avventura negli abissi oceanici o nello spazio. Ma cosa succede quando uniamo le forze per affrontarli insieme?

L’Agenzia Spaziale Italiana, l’Università di Firenze, la Marina Militare e l’Aeronautica Militare hanno dato vita ad un progetto scientifico denominato NUT (dal nome della Dea del cielo, dei corpi celesti e dell’acqua) per esplorare i confini della vita umana in ambienti estremi.