Concluso il 94° corso normale di stato maggiore – master di Studi Strategici e Sicurezza Internazionale
Nella suggestiva cornice della storica biblioteca Dante Alighieri, alla presenza di familiari e invitati, ha avuto luogo la cerimonia di chiusura del 94° corso normale di stato maggiore, coronata dalla consegna degli attestati del corso e del master di studi strategici e sicurezza internazionale.
Al termine di circa cinque mesi di intensa attività didattica, il contrammiraglio Domenico Guglielmi, comandante dell’Istituto di studi militari marittimi (ISMM), ha consegnato ai frequentatori l’ambito distintivo di Nettuno: un simbolo intriso di tradizione e significato, che testimonia il completamento di un percorso formativo avanzato, a riprova del grande impegno e delle energie profuse in un periodo di studio denso di contenuti.
Il 94° corso ha rappresentato un’edizione particolarmente ricca e dinamica, segnata da molteplici attività applicative e interventi di spicco, tenuti da esperti provenienti dal mondo accademico, militare e industriale, sia a livello nazionale che internazionale. Tali iniziative hanno arricchito il bagaglio professionale e culturale dei partecipanti, preparandoli ad affrontare le complesse sfide degli scenari contemporanei con una visione ampia e multidisciplinare.
Tra gli appuntamenti di rilievo, il workshop Why should we wargame? Wargame as an Analytic and Educational tool, svoltosi dal 16 al 19 giugno, ha ribadito l’impegno dell’ISMM nel wargaming quale cruciale strumento analitico ed educativo. Con esperti internazionali e sessioni pratiche (tra cui War@Sea), il workshop ha permesso di testare capacità decisionali in scenari complessi, enfatizzando il fattore umano e riaffermandone il valore imprescindibile in contesti multidominio.
Il corso è stato inoltre caratterizzato da un ricco programma di approfondimento sulle dinamiche geopolitiche ed economiche globali, grazie alla collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia e il suo Osservatorio di politica e relazioni internazionali. In questo contesto si sono tenuti:
- Il 27 febbraio 2025, il workshop Verso un nuovo (dis)ordine internazionale? Analisi economiche e politiche dei dazi di Trump, sulle implicazioni delle politiche commerciali globali;
- Il 6 marzo 2025, Trump e il conflitto russo-ucraino. Una svolta per l’Europa?, dedicato all’analisi delle evoluzioni del conflitto e delle ricadute strategiche;
- Il 17 marzo 2025, la conferenza Mediterranei globali. Politiche e strategie per i “mari ristretti”, centrata sulle dinamiche strategiche marittime;
- L’8 aprile 2025, il workshop Il suicidio della pace. Perché l’ordine internazionale liberale ha fallito (1989–2020), con riflessioni critiche sull’evoluzione dell’ordine globale;
- Il 26 maggio 2025, la conferenza Difesa comune come “bene pubblico europeo”? Le sfide economiche, politiche e strategiche, con la partecipazione di esponenti istituzionali e accademici.
Nel discorso di chiusura, il comandante dell’Istituto, contrammiraglio Domenico Guglielmi, insieme al professor Aldo Ferrari dell’Università Ca’ Foscari (direttore del master), hanno sottolineato l’efficacia della sinergia tra mondo accademico e militare, che ha permesso di dare vita a un master innovativo e capace di formare professionisti in grado di analizzare i moderni scenari internazionali e supportare i processi decisionali complessi, competenze sempre più richieste nel contesto attuale.
I frequentatori rientreranno ora ai rispettivi comandi di appartenenza, forti di nuove e utili competenze che saranno immediatamente messe alla prova in ogni ambito del loro impiego. Nel frattempo, il personale della Direzione Corsi è già proiettato verso il prossimo corso normale di stato maggiore/master SSSI, il cui avvio è previsto per la seconda settimana di settembre, a testimonianza dell’impegno continuo nell’eccellenza formativa avanzata.
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