Domenica 4 febbraio alle 18.00 “Abusi e torture: perché la cittadinanza italiana all’estero vale ZERO?”
Ilaria Salis, insegnante di 39 anni originaria di Monza, è detenuta in Ungheria da 11 mesi, accusata di aver partecipato all’aggressione di due neonazisti durante una contromanifestazione a Budapest l’11 febbraio 2023, in occasione del “Giorno dell’onore”, un raduno di gruppi di estrema destra europei.
La Procura ungherese ha richiesto per lei 11 anni di carcere, ma il suo avvocato sostiene che non ci sono prove concrete contro di lei e che l’accusa si basa su presupposti infondati, tra cui l’associazione per delinquere con altri due coimputati tedeschi.
Ilaria Salis, insegnante di 39 anni originaria di Monza, è detenuta in Ungheria da 11 mesi, accusata di aver partecipato all’aggressione di due neonazisti durante una contromanifestazione a Budapest l’11 febbraio 2023, in occasione del “Giorno dell’onore”, un raduno di gruppi di estrema destra europei.
La Procura ungherese ha richiesto per lei 11 anni di carcere, ma il suo avvocato sostiene che non ci sono prove concrete contro di lei e che l’accusa si basa su presupposti infondati, tra cui l’associazione per delinquere con altri due coimputati tedeschi.