“E’ meglio non vivere che essere la madre di un terrorista, un giorno mia figlia si prenderà una pallottola in fronte e poi se la vedrà con Dio”
“Ho messo alla luce un mostro, Dio abbia pieta di me”. Drammatica la testimonianza di Shakhla Bochkaryova, una donna russa di 42 anni costretta a parlare così della propria figlia, fuggita in Siria.
Fatima Dzhafarova, 20 anni, ha lodato sui social gli assassini di Parigi, postando foto e frasi che inneggiano alla jihad. Ha anche lodato l’abbattimento dell’aereo di linea russo, precipitato sul Sinai.
Fonte: Difesa Online