Emirates rende noto di avere investito più di 6 milioni di dollari nell’installazione di equipaggiamenti medici a bordo dei propri aerei medico e in migliaia di ore di training annuali, per assicurare che gli equipaggi siano capaci di intervenire efficientemente in caso di emergenze mediche a bordo.
Durante il 2014, Emirates ha organizzato un totale di 33.430 ore di formazione medica per gli assistenti di volo e i piloti, assicurandosi che siano pronti per dare il giusto supporto in caso di emergenze a bordo.
Tutti gli assistenti di volo Emirates seguono un programma propedeutico di formazione, richiesto dall’Autorità Generale dell’Aviazione Civile degli EAU, così come un training specifico per l’uso dell’equipaggiamento medico presente a bordo. I corsi sono sia teorici che pratici e li preparano a offrire assistenza medica a bordo; comprendono argomenti quali la rianimazione, asma, problemi cardiaci, crisi epilettiche e reazioni allergiche; argomenti legati ai traumi e anche parti d’emergenza.
Anche i piloti devono seguire delle sessioni di formazione su argomenti quali ipossia, malaria, dengue, traumi, rianimazione e soffocamento oltre a temi sulla salute generale.
Nelle rare occasioni in cui bisogna dare assistenza medica, il processo inizia quando un membro della cabin crew è avvisato da un passeggero o ne scopre uno con problemi di salute. Gli assistenti decideranno la gravità della situazione, per poi informare il pilota e consultarsi con MedLink, un servizio di assistenza medica satellitare statunitense attivo 24/24h che offre agli assistenti una connessione diretta con consulenti medici dell’aviazione, i quali aiuteranno a migliorare le condizioni del passeggero in tempo reale.
Fonte: Il Volo