Esercitazione Resilient Link III per i caschi blu italiani in Libano
Si è conclusa il 9 settembre presso la base “Green Hill” di Naqoura, nel Libano meridionale, l’esercitazione multinazionale interforze Resilient Link III – 2021, che ha visto impegnati per due giorni i Posti Comando Avanzati – Forward Command Post (FwCP) dei contingenti militari di UNIFIL.
Il Contingente Nazionale Italiano sotto il comando della Brigata Aeromobile Friuli, responsabile del Sector West di UNIFIL, ha partecipato con il proprio Forward Command Post alla complessa esercitazione. L’HQ Support Unit su base battaglione “Pordoi” del 2° Reggimento Trasmissioni Alpino di Bolzano ha enucleato il FwCP completo di assetto di Force Protection e componente logistica di supporto necessaria.
L’esercitazione ha visto per la prima volta dispiegati tutti i FwCP di UNIFIL. Oltre a quello italiano erano schierati anche quelli enucleati dal comando di UNIFIL, dal comando di Sector Est su base spagnola, dalla Force Command Reserve su base francese e dalla Maritime Task Force su base tedesca.
L’esercitazione ha lo scopo di verificare l’efficacia delle procedure di prontezza operativa, la velocità nel creare una capacità di backup Communication and Information System (CIS) nell’Area di Responsabilità (AOR) e di controllare le capacità operative sia del personale preposto alle comunicazione che dei materiali tecnici, si è sviluppata attraverso l’impiego di sistemi di comunicazione satellitari, radio HF e VHF, PC campali e sistemi di supporto tecnico per la realizzazione di rete telefoniche, maglie radio e più reti data finalizzate alle connessioni tra I FwCPs, le unità schierate e anche con la Madrepatria.
La capacità di dispiegare rapidamente sul terreno una struttura di comando e controllo in grado di utilizzare un network di comunicazione multilivello rende il contingente italiano in grado di contribuire al mantenimento del cessate il fuoco che è uno dei compiti impliciti assegnati a UNIFIL nel rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Fonte: comunicato UNIFIL/JTF Sector West