Esercito: celebrati i 161 anni di storia e di attività a difesa della sicurezza nazionale
Di Flavia De Michetti
Roma (nostro servizio). Oggi, alla presenza delle più alte cariche politiche, militari, religiose e civili si è svolta la cerimonia per celebrare i 161 anni di costituzione dell’Esercito, impegnato costantemente nella difesa della sicurezza nazionale del nostro territorio.
Il 4 maggio 1861, con la nota 76, un provvedimento dell’allora ministro della Guerra Manfredo Fanti, veniva abolita l’antica denominazione di Armata Sarda e decretata la nascita dell’Esercito Italiano.
Un ruolo di grande prestigioso che è stato riconosciuto alla Forza Armata in ogni operazione e missione in Patria e all’estero, dovei nostri soldati hanno partecipato a numerosissime attività.
Nel corso degli eventi accaduti in questi anni a causa del COVID-19, l’Esercito è intervenuto attivamente nel contrasto al virus e nella gestione dell’emergenza sanitaria mediante importanti operazioni condotte sull’intero territorio nazionale.
L’ESERCITO OGGI
Quello di oggi è stato un evento importante per tutto il Paese, il quale apprezza l’instancabile lavoro dei militari che servono l’Italia con lo spirito e gli stessi valori di sempre.
Alla cerimonia hanno preso parte il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino e altre autorità civili, militari e religiose.
In occasione della ricorrenza, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio augurale al capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel quale ha espresso “gratitudine verso una Forza Armata, protagonista nella storia dell’unificazione del Paese e parte importante nella gestione della sicurezza della Repubblica, nei molteplici impegni sviluppati a livello internazionale, in aderenza alle decisioni del Parlamento.
L’Esercito, con le capacità professionali e operative delle sue donne e dei suoi uomini, si propone come componente efficace del nostro strumento militare, al servizio della causa della Repubblica e nell’ambito delle responsabilità proprie alla comunità internazionale”.
Rivolgendosi, inoltre, al personale della Forza Armata e civile, il Presidente ha manifestato “l’apprezzamento per l’attività svolta sia nel concorso alla sicurezza interna nel presidio territoriale, atto a prevenire attacchi di matrice terroristica, sia nelle missioni all’estero a tutela dei valori di libertà e democrazia, propri dell’Alleanza Atlantica, sia nelle missioni di mantenimento della pace nelle zone più martoriate del mondo, sia, infine, nell’operare a fianco del servizio sanitario nazionale per contrastare gli effetti della Pandemia”.
Successivamente, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha sottolineato, come negli ultimi due eventi tragici ed inaspettati, il rapporto tra il popolo italiano e la Forza Armata si sia decisamente rafforzato.
E, in virtù di questo legame, è stato molto importante celebrare “l’Esercito degli italiani”.
I nostri militari, infatti, hanno un solo compito: difendere il popolo e la Nazione dai soprusi e dalle prepotenze.
A tale scopo è importante dedicare tempo all’addestramento, sul quale si basa la capacità professionale, per limitare i rischi ai quali è soggetta la loro difficile professione. Un dovere per gli uomini e le donne della Forza Armata e per le loro famiglie.
Il capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Cavo Dragone a questo proposito, ha sottolineato i valori di prontezza e generosità dell’Esercito, in particolare negli ultimi due anni, fino al limite del sacrificio personale, intervenendo con grande umanità.
Nel suo discorso il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini ha detto:
“A Voi, donne e uomini dell’Esercito, in servizio in Italia e all’estero, giungono i miei più sinceri auguri per questo importante Anniversario, che celebra i 161 anni della vostra prestigiosa Forza Armata.
A Voi, va il mio più sentito ringraziamento e quello del Governo per la vostra opera quotidiana, che esprimete con esemplare competenza e ammirabile impegno, per assicurare la difesa dell’Italia e la salvaguardia dei suoi interessi nel mondo.
L’Esercito rappresenta nella coscienza collettiva degli italiani l’identità stessa delle Forze Armate, evocando la dimensione della Difesa nel suo complesso e abbracciando così idealmente Marina, Aeronautica e Carabinieri, Forze con le quali opera all’unisono, con perfetta sincronizzazione di capacità e di effetti, per raggiungere gli obiettivi fissati dal Governo e dal Parlamento, nel pieno rispetto del dettato costituzionale.
La storia dell’Esercito coincide con quella dell’Italia, le cui tappe fondamentali sono state scandite dalle eroiche imprese dei nostri militari, a partire dall’Unità del Paese, passando per la vittoria nella Grande Guerra, fino alla liberazione dal nazi-fascismo e alla nascita della Repubblica.
Nel secondo dopo-guerra l’Esercito è stato il baluardo dei valori democratici, confermando il suo ruolo cardine per la difesa nazionale e NATO durante la Guerra Fredda.
Con la caduta del muro di Berlino, ha poi saputo trasformarsi rapidamente facendosi trovare pronto alle sfide dei nuovi scenari, sempre in prima linea per garantire la difesa del Paese, la gestione delle emergenze e la salvaguardia della stabilità internazionale, vero testimone della credibilità italiana nell’ambito dell’Alleanza Atlantica e dell’Unione europea.
Anche ripercorrendo in questo modo rapido e sintetico la storia di questi 161 anni al servizio degli italiani, si comprende immediatamente il fitto intreccio tra le vicende nazionali e il ruolo di primo piano svolto dall’Esercito nel definire e consolidare la nostra stessa identità nazionale.
Oggi, grazie anche all’Esercito, l’Italia può affermare il proprio ruolo di alleato credibile e membro responsabile della Comunità internazionale, che non si sottrae ai suoi compiti di difesa collettiva, compiti che si prospettano ancor più necessari per il futuro, in ragione dell’impegno sempre maggiore che NATO e Unione Europea, pilastri di riferimento dell’architettura di sicurezza alla quale aderisce l’Italia, stanno attuando, in risposta alle mutate esigenze de quadro internazionale; e in particolare a seguito della sanguinosa e ingiustificata aggressione della Russia all’Ucraina.
L’Esercito oggi più che mai, è una Istituzione in continua trasformazione e proiettata verso il futuro.
Voglio sottolineare la lungimiranza con cui rivolge lo sguardo al domani, con un’innata propensione all’integrazione interforze, forte di una continua evoluzione dottrinale e tecnologica”.
Guerini ha poi consegnato alcune ricompense idealmente dedicate a tutti i militari dell’Esercito, di ogni grado e rango, Caduti e feriti in ogni luogo e circostanza in cui l’Italia, con la sua Forza Armata, è stata chiamata ad operare.
A loro va un pensiero di riconoscimento da parte di tutti noi.
Nel corso della cerimonia, sono state, inoltre, conferite la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla Bandiera di Guerra dell’Esercito, la Medaglia d’Argento al Valore dell’Esercito alla Bandiera di Guerra del 7° Reggimento CBRN “Cremona”, oltre a 4 Medaglie d’Argento e 2 Medaglie di Bronzo al Valore dell’Esercito al personale, il quale si è distinto per importanti atti di valore durante operazioni in Italia e all’estero.
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