Esercito: celebrato il 43° anniversario della fondazione del Corpo degli Ingegneri
ROMA. Si sono svolte, nei giorni scorsi, alla presenza del Comandante Logistico dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Mauro D’Ubaldi, e del Capo del Corpo degli Ingegneri, Tenente Generale Angelo Gervasio, le celebrazioni per il 43° anniversario della costituzione del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito.
In particolare, l’evento si è articolato in due diversi momenti: il primo, costituito da una cerimonia militare presso l’Ufficio Tecnico Territoriale Armamenti Terrestri di Nettuno il 17 Ottobre e ha visto schierati Ufficiali del Corpo degli Ingegneri provenienti sia dall’area operativa sia da quella tecnico-amministrativa; successivamente, a Roma una conferenza il 19 Ottobre ha visto i rappresentanti dei corpi tecnici di Esercito, Marina Militare e Aeronautica Militare illustrare i principali settori in cui l’ingegnere militare è impiegato con le sue spiccate componenti specialistiche.
Il Comandante Logistico dell’Esercito ha sottolineato come “di fronte alle sfide che ci aspettano e alla complessità tecnica che queste sottendono, la figura dell’ingegnere militare si pone per la Forza Armata – e per la Difesa in generale – quale insostituibile elemento di connessione tra il problema militare e la sua soluzione”. “Le competenze specifiche, il continuo aggiornamento, il costante rapporto con le università e i centri di ricerca in ambito nazionale e internazionale rappresentano quel valore aggiunto che conferisce spessore e centralità agli Ufficiali del Corpo che devono essere sempre più elemento trainante dell’ammodernamento dello strumento militare”.
Il Tenente Generale Angelo Gervasio ha messo in risalto come “l’evoluzione operativa e il continuo progresso tecnologico richieda livelli di competenza e di aggiornamento professionale sempre più approfonditi ed efficaci. In tale contesto, l’Ufficiale del Corpo degli Ingegneri assume un ruolo determinante perché per legge deputato all’impiego nell’ambito degli Enti preposti all’innovazione tecnologica, alla sperimentazione tecnica e all’acquisizione dei sistemi d’arma, volti a soddisfare le esigenze e a garantire le prestazioni chieste dalla Forza Armata”.
Nel corso della cerimonia militare è stata inoltre consegnata la Croce al Merito dell’Esercito al Corpo degli ingegneri, per il proprio incondizionato contributo che ha concorso a elevare il prestigio del Corpo e della componente militare all’interno del sistema Paese.
Gli interventi effettuati nel corso della conferenza hanno messo in evidenza le competenze specialistiche e il ruolo fondamentale che il Corpo degli Ingegneri riveste nel percorso di sviluppo capacitivo che la Forza Armata dovrà seguire nel prossimo futuro e ha consentito di acquisire elementi di confronto con l’organizzazione e i compiti dei corpi tecnici delle altre Forze Armate.
Il Corpo degli Ingegneri è stato costituito il 9 ottobre 1980 attraverso l’unificazione dei preesistenti Servizi Tecnici delle diverse Armi. Ad esso sono assegnati compiti istituzionali quali presiedere agli studi scientifici e tecnici dei mezzi occorrenti all’Esercito italiano, nonché alla realizzazione e alla sperimentazione tecnica dei relativi prototipi, oltre all’elaborazione delle condizioni tecniche dei progetti delle gare e la competenza tecnica nei campi dell’ingegneria, della fisica, della chimica e della matematica, incluso il settore infrastrutturale.
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