Festa della Repubblica: un’edizione all’insegna dei valori unificanti
Di Fabrizio Scarinci
ROMA. Si è tenuta oggi, presso la storica cornice dei Fori Imperiali, la tradizionale manifestazione celebrativa del 2 giugno, dedicata al 77° anniversario della fondazione della Repubblica.
Incentrata sul tema “Italiani: un patrimonio di valori per la Repubblica”, la cerimonia è stata pensata al fine di ricordare i fondamentali principi di coesione e solidarietà a cui la Nazione dovrebbe ispirarsi e l’importanza del ruolo che lo stesso Popolo italiano potrebbe giocare con riferimento alla loro promozione.
Come di consueto, la manifestazione si è aperta con la deposizione di una corona d’alloro da Parte del Presidente della Repubblica al Sacello del Milite Ignoto, un gesto che mira, da un lato, a commemorare i militari caduti nei vari conflitti a cui il Paese ha preso parte nel corso della sua Storia e, dall’altro, a rendere omaggio a tutti coloro che hanno servito e servono lo Stato con costante abnegazione.
Al termine di questa prima parte della cerimonia si è avuta una prima esibizione da parte degli MB-339 della Pattuglia Acrobatica Nazionale, che hanno effettuato i loro due consueti passaggi sui Fori Imperiali, sull’Altare della Patria e su Piazza Venezia.
Poco dopo ha avuto inizio la tradizionale Rivista in via dei Fori Imperiali, a cui, oltre al Presidente della Repubblica, hanno assistito anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la quasi totalità dei membri del governo, i vertici delle Forze Armate e dei vari Corpi dello Stato impegnati nel mantenimento della sicurezza, numerosi esponenti del mondo politico-istituzionale e varie rappresentanze della società civile.
Aperta da una “sezione” inziale che ha visto sfilare le Bandiere delle quattro Forze Armate, la Bandiera del Corpo della Guardia di Finanza, diversi Gonfaloni (tra cui quelli delle Regioni, quelli delle Province Autonome, quelli dell’Unione Province Italiane e dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, quello del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare e quello dell’Istituto del Nastro Azzurro), le Bandiere di Nazioni Unite, NATO, e Unione Europea e gli stendardi dei vari organismi multinazionali a cui l’Italia aderisce, che rappresentano simbolicamente ciò che il Paese è nel panorama internazionale, la Rivista si è “snodata” in dieci distinti “settori”.
Nello specifico, il primo di essi ha avuto come protagonista il Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, i Gruppi sportivi delle Forze Armate e una rappresentanza del personale civile della Difesa, il secondo ha visto sfilare le varie componenti del Comando Interforze per le Operazioni Speciali (COFS), il terzo è stato dedicato ai vari reparti dell’Esercito (seguiti, tra l’altro, da una formazione di veicoli comprendente un blindato medio “Freccia”, una blindo corazzata “Centauro II”, un VTMM “Orso” e un Lince equipaggiato con una torretta a controllo remotizzato), il quarto alla Marina Militare (nell’ambito del quale si è anche avuto modo di osservare un siluro a lenta corsa risalente al secondo conflitto mondiale, un innovativo mezzo subacqueo progettato al fine di supportare le operazioni del COMSUBIN e alcuni Lince appartenenti alla Brigata San Marco), il quinto all’Aeronautica, il sesto all’Arma dei Carabinieri, il settimo alla Guardia di Finanza, l’ottavo ai Corpi militari e ausiliari dello Stato, il nono ai Corpi armati e non dello Stato impegnati nelle aree di sicurezza, cooperazione e gestione delle emergenze e il decimo reparti a cavallo di Esercito, Carabinieri e Polizia di Stato.
La manifestazione si è poi chiusa con il passaggio di diversi elicotteri appartenenti ad Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri, Guardia di Finanza e Vigili del Fuoco, di una componente mista di velivoli ad ala fissa dell’AM (segnatamente due caccia Eurofighter, un addestratore M-346, un’aviocisterna KC-767, un AWACS G550 CAEW e due F-35 Lightning II), una seconda esibizione delle Frecce Tricolori e il lancio, da un Elicottero NH-90 dell’Esercito, di alcuni paracadutisti, uno dei quali incaricato di dispiegare un Tricolore di 200 mq in corrispondenza della Tribuna delle massime autorità.
In linea con il tema scelto per quest’ultima edizione della manifestazione, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha voluto ricordare, in un messaggio, come proprio la recente alluvione in Emilia-Romagna, a cui ha, notoriamente, fatto seguito una grande manifestazione di solidarietà da parte del resto del Paese, costituisca un validissimo esempio di ciò che può e deve essere la nostra Repubblica nella sua dimensione più pura, ovvero quella di una comunità solidale capace di affratellare e unire tutti i suoi cittadini.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il Presidente della Repubblica, che nel suo messaggio alle Forze Armate, ha sottolineato come libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità rappresentino i pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale.
Sempre alle Forze Armate egli ha poi ribadito come, in campo, internazionale, tali principi non possano non tradursi in un valido contributo alla costruzione di un’architettura di sicurezza forte e condivisa, che sia in grado di tutelare in modo efficace i diritti dei popoli rispetto ad aggressioni come quella russa nei confronti dell’Ucraina ed essere fondamento di stabilità sociale e benessere collettivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
L’articolo Festa della Repubblica: un’edizione all’insegna dei valori unificanti proviene da Report Difesa.