Firmato il contratto per il programma di difesa aerea italo-francese SAMP/T NG
Ieri pomeriggio a Parigi il Direttore dell’OCCAr (Organizzazione congiunta di cooperazione in materia di armamenti), l’ammiraglio Matteo Bisceglia ha firmato su mandato del Segretario Generale/DNA italiano, generale di corpo d’armata Nicolò Falsaperna e dell’omologo DGA francese Joël Barre, il contratto per il programma SAMP/T NG (Sol Air MoyennePortée Terrestre Nouvelle Génération) con il consorzio Italo-francese Eurosam, composto dai tre azionisti MBDA France, MBDA Italia e Thales.
Questo contratto integra il primo firmato nel 2016 con l’obiettivo di migliorare il sistema di difesa aerea a lungo raggio SAMP/T operativo con l’Aeronautica Militare Francese e l’Esercito Italiano fornendo nuove capacità:
– Un missile potenziato per ampliare la famiglia Aster: l’Aster 30 Block 1 NT (nuova tecnologia) con un nuovo seeker e un nuovo computer in grado di affrontare le nuove minacce emergenti.
– Un lanciatore aggiornato con nuove apparecchiature elettroniche.
– Un nuovo radar multifunzione ruotante a matrice attiva a scansione elettronica (Active Electronically Scanned Array)
– Un modulo di comando e controllo basato su un software aggiornato ad architettura aperta e connettività avanzata.
Il SAMP/T NG è progettato per coprire le esigenze di difese aerea a lungo raggio in grado di:
– Operare in un ambiente aereo civile denso, in collaborazione con aerei militari amici e completamente integrato nelle reti di difesa aerea.
– Fornire una protezione a 360 gradi alle forze armate e ai siti civili o militari sensibili.
– Offrire una doppia capacità di ingaggiare simultaneamente tutti i tipi di bersagli, in qualsiasi combinazione di tipi.
– Contrastare minacce emergenti e future diverse come i missili balistici a breve e medio raggio, missili tattici ad alta velocità, UAV e aerei ad alta manovrabilità, in uno scenario di attacco saturo e un ambiente cibernetico impegnativo
Il sistema missilistico è altamente mobile, rapidamente dispiegabile, gestibile con un numero limitato di personale, integra facilmente una rete di difesa aerea ed è composto dal missile Aster 30B1NT e da un radar multifunzione (Leonardo Kronos Grand Mobile High Power per le batterie italiane, Thales GF-300 per quelle francesi).
SAMP/T NG fornirà le capacità di garantire la difesa dello spazio aereo, proteggere il territorio nazionale e la popolazione e le truppe durante le operazioni in teatri operativi oltremare.
“Questo programma – ha commentato il della Difesa, Lorenzo Guerini – continuerà a tutelare sia la sicurezza dei cittadini europei che gli interessi strategici dell’Unione e della NATO. E ha aggiunto “il processo di integrazione della Difesa europea non può prescindere da una crescente e costruttiva cooperazione tra le Forze Armate italiane e francesi e la loro cooperazione nel settore industriale, in piena sintonia. E’ necessario proiettare l’Unione Europea verso l’ambizione di essere un attore rilevante nel contesto globale“.
Il lancio di questo programma consentirà, inoltre, di mantenere le competenze industriali in un settore chiave per la difesa europea e garantirà lo sviluppo a lungo termine dell’unico sistema di difesa terra-aria a medio raggio completamente europeo, garantendo alle industrie nazionali interessate (MBDA Italia, Avio, Leonardo e Simmel) il completo ritorno industriale e importanti ricadute tecnologiche.
Il progetto riguarda un sistema di elevata valenza strategica: una batteria SAMP/T dell’Esercito Italiano è stata schierata dal dicembre 2015 al dicembre 2016 per la sorveglianza dello spazio aereo della città di Roma nel corso dell’evento “Giubileo straordinario della misericordia”, mentre un’altra batteria SAMP/T dell’Esercito è stata schierata, dal giugno 2016 al dicembre 2019, su richiesta della NATO, a ridosso del confine turco con la Siria, allo scopo di difendere la popolazione dalla minaccia di eventuali lanci di missili dalla Siria nella missione “Sagitta”.
Il SAMP/T, in servizio nell’Esercito Italiano e nell’Aeronautica Francese ma vene attentamente valutato anche dall’Aeronautica Militare che potrebbe acquisirlo insieme al sistema a corto raggio MBDA CAMM ER per rimpiazzare le ormai obsolete e non più impiegabili batterie Spada con missili Aspide.
Ne ha parlato nei giorni scorsi in un’audizione alle commissioni Difesa l’amministratore delegato di MBDA Italia Lorenzo Mariani.
Foto OCCAR e MBDA