Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate: collegamento del ministro della Difesa Guido Crosetto con i militari impiegati nelle missioni in Patria e all’estero. Il loro supporto rende l’Italia protagonista nel mondo
ROMA. “In occasione dell’importante giornata del 4 Novembre, vi porto i saluti del Parlamento, del Governo, delle Istituzioni e soprattutto il ringraziamento di tutti i cittadini per il servizio che svolgete per la Nazione, in Italia e all’estero. Viviamo in un momento particolarmente difficile e delicato. Ecco perché sono convinto che per far fronte alle difficili sfide che abbiamo davanti bisogna mettere insieme esperienze e conoscenze diverse. L’attuale e complicata situazione geopolitica internazionale non può essere affrontata solo dal punto di vista militare, o politico, sociale, culturale, religioso ma necessita di un approccio a 360 gradi”.
Lo ha detto, ieri, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervenendo in video collegamento dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI) con i militari italiani impegnati nelle missioni internazionali e nazionali in occasione delle celebrazioni per “Il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate” che si celebra oggi.
“L’immagine e il rispetto che l’Italia ha costruito nel mondo – ha detto Crosetto rivolgendosi – è frutto del lavoro che migliaia di donne e uomini in uniforme si sono guadagnati negli anni. Oggi più che mai è fondamentale costruire, su questa indubbia credibilità, una strategia per raggiungere la pace, la sicurezza e la stabilità. Nei periodi difficili molto passa per la Difesa e per la capacità delle Forze Armate di instaurare un dialogo tra i diversi partner cosi come nei contesti multilaterali, NATO, Nazioni Unite, Unione Europea, ma anche in ambito bilaterale, come stiamo facendo, ad esempio, in Africa”.
Poi, ha aggiunto “oggi più che mai è necessario il supporto delle Forze Armate affinché l’Italia possa giocare un ruolo importante e da protagonista”.
Nel corso dei collegamenti con i contingenti schierati in Medio Oriente, in Libano e con Nave “San Giusto”, attualmente schierata nel Mediterraneo Orientale, il ministro ha aggiunto: “Grazie per il prezioso lavoro che state svolgendo. La vostra presenza in queste aree è e resta fondamentale. Siamo stati i primi a inviare aiuti a Gaza con i C-130 dell’Aeronautica Militare e nelle prossime settimane invieremo anche strutture sanitarie a favore della popolazione palestinese. Vogliamo coinvolgere anche altri paesi arabi in controtendenza con chi prova a raccontare un Occidente e in particolare il nostro Paese come ‘cattivo’, è insensibile al grido di dolore che da lì giunge”.
Durante il collegamento erano presenti il capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, i tre capi di Stato Maggiore delle Forze Armate, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, il Segretario Generale e Direttore Nazionale degli Armamenti e il Comandante Generale della Guardia di Finanza.
Nel corso dell’incontro il Comandante del COVI, Generale di Corpo d’Armata Francesco Paolo Figliuolo, ha illustrato la situazione delle diverse missioni con mandato NATO, Unione Europea, ONU e bilaterali dove sono impegnati i militari italiani per il contrasto del terrorismo, per ridurre le tensioni tra gruppi armati e per fungere da deterrenza nei confronti di ogni potenziale minaccia.
Il ministro ha avuto un colloquio anche con i Comandanti dei contingenti in Albania, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Gibuti, Iraq, Kosovo, Kuwait, Libano, Libia, Lituania, Lettonia, Niger, Polonia, Slovacchia, Somalia, Ungheria, e con i Comandanti delle navi: “Grecale”, “Libeccio”, “Marceglia”, “San Giusto”, “Stromboli” tutte impiegate nel Mare Mediterraneo), “De La Penne” (Oceano Indiano) e “Foscari” (Golfo di Guinea).
Inoltre, è stato effettuato un collegamento con il Comandante del 51° Stormo d’Istrana (Treviso) per la sorveglianza dello spazio aereo nazionale e con il Comandante Raggruppamento “Lombardia e Trentino Alto Adige” dell’Operazione “Strade Sicure” per un aggiornamento sull’attuale situazione operativa e sull’aumento del personale da impiegare nelle principali stazioni ferroviarie, luoghi vitali per la mobilità e il benessere dei cittadini.
Sotto tale aspetto, Crosetto ha sottolineato l’importanza di questa operazione a causa dei suoi possibili riflessi derivanti dall’attuale situazione internazionale.
Nei vari collegamenti, i Comandanti dei Contingenti nazionali hanno fornito tutti gli elementi informativi sulle attività svolte dagli oltre 12000 militari impegnati quotidianamente in Italia e all’estero.
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