Il velivolo Boeing ecoDemonstrator 787 ha iniziato ieri una serie di flight test su oltre 25 innovazioni che migliorano l’impatto ambientale dell’aviazione in ogni fase del volo. Il programma Boeing ecoDemonstrator userà nuove tecnologie e metodi che consentono di incrementare l’efficienza degli aerei e di ridurre il rumore. La campagna di test si avvale di un 787 Dreamliner, il velivolo ZA004, attraverso il quale si potranno valutare le tecnologie software e di connettività relative all’efficienza operativa; i sensori remoti per ridurre l’impiego di cablaggi; migliorie aerodinamiche e ai controllidi volo e sistemi antighiaccio sulle ali per ridurre l’accumulo di ghiaccio durante il volo. Tra i sistemi testati dall’ecoDemonstrator 787 vi sono l’Airborne Spacing for Terminal Arrival Routes (ASTAR) di NASA, per migliorare l’efficienza negli atterraggi; nuovi sensori per i gas serra valutati in collaborazione con Japan Airlines e altri sensori real-time per il rilevamento di turbolenze sviluppati in collaborazione con Delta Air Lines; sistemi di atterraggio strumentale compatibili con velivoli nuovi e vecchi per ottimizzare l’atterraggio e ridurre il consumo nella fase finale del volo; un network di sensori wireless di bordo e sistemi Micro Electro Mechanical ridurranno i cablaggi e quindi il peso dell’aereo; infine le outer wing door saranno costruite usand materiali compositi riciclati dagli scarti di produzione del 787.
L’ecoDemonstrator 787 ha completato a luglio una serie di voli test su degli ugelli a matrice ceramica progettati da Boeing per ridurre sia il peso che il rumore. Tutti questi i test sono parte del programma FAA Continuous Lower Energy, Emissions and Noise (CLEEN).
Fonte: Il Volo