Il Giappone riceve da Boeing il primo tanker KC-46A
Boeing ha consegnato il primo tanker KC-46A alla Japan Air Self-Defense Force (JASDF), segnando così la prima consegna del programma a un cliente al di fuori degli Stati Uniti.
Il KC-46A giapponese è in grado di rifornire di carburante gli aerei di JASDF, U.S. Air Force, U.S. Navy e U.S. Marine Corps. A livello globale, il KC-46A ha già completato più di 5.000 missioni e trasferito oltre 50 milioni di libbre di carburante ad altri velivoli attraverso i suoi sistemi boom and drogue.
“L’acquisizione da parte del Giappone dei Tanker KC-46A segna una pietra miliare significativa sia per il programma che per la cooperazione USA-Giappone nell’area del Pacifico e svolge un ruolo fondamentale nell’alleanza tra i due paesi”, ha affermato Will Shaffer, presidente di Boeing Japan. “Con la sua capacità di trasportare merci e passeggeri, il Tanker KC-46A può anche supportare gli sforzi umanitari e di soccorso del Giappone”.
Il versatile aerocisterna multiruolo trasporta 18 pallet militari standardizzati (463L) in configurazione cargo e può ospitare un carico misto di passeggeri e merci. È inoltre dotato di robusti sistemi di situational awareness difensiva e tattica che aiuteranno il Giappone a garantire e mantenere la sua superiorità aerea.
L’Aeronautica statunitense e la JASDF hanno assegnato a Boeing un contratto di vendita Foreign Military Sales (FMS) per questo primo KC-46A nel dicembre 2017 e hanno esercitato un’opzione per un secondo velivolo nel dicembre 2018. Le opzioni per il terzo e il quarto KC-46A sono state esercitate nell’ottobre 2020.
Boeing costruisce gli aerei KC-46A per l’USAF, la Japan Air Self-Defense Force e altri clienti internazionali nella sua linea di produzione 767 a Everett, nello stato di Washington. Inoltre, i partner giapponesi di Boeing producono il 16% della struttura della cellula del KC-46A.
Boeing sta attualmente assemblando il secondo KC-46A per il Giappone e ha consegnato 48 KC-46A all’Aeronautica statunitense, a partire dalla prima consegna nel gennaio 2019.
Fonte: comunicato Boeing
Foto Kevin Flynn/Boeing