Il Gruppo Wagner combatte in Mali, Mosca allarga la sua influenza al Camerun
La cattura di un membro della compagnia militare provate Gruppo Wagner in Mali da parte della formazione jihadista affiliata ad al-Qaeda Gruppo di supporto per l’Islam e i musulmani (Jamaat Nusrat al-Islam wal-Muslimin, noto con l’acronimo Jnim o Gsim in italiano) confermerebbe la presenza di contractors russi nella nazione del Sahel.
Una presenza implicitamente ammessa da Mosca ma finora negata dalla giunta militare di Bamako che ha ammesso solo la presenza di istruttori e consiglieri militari russi. I militari francesi, che stanno ritirandosi dal Mali, avevano affermato nei giorni scorsi di aver filmato alcuni mercenari russi mentre seppellivano corpi all’esterno della base maliana di Gossi, utilizzata per anni dalle forze francesi dell’Operation Barkhane.
Le immagini mostrano quelli che sembrano essere soldati bianchi che ricoprono i corpi di sabbia. I contractors russi sono accusati anche della strage di Moura, a fine marzo. Secondo le autorità di Bamako, i soldati maliani hanno “neutralizzato” 203 jihadisti, ma Human Rights Watch accusa i militari e i combattenti russi di aver giustiziato 300 civili.
Le critiche occidentali (e soprattutto statunitensi e francesi) nei confronti dei governi africani che mostrano crescenti simpatie per Mosca e accolgono i suoi consiglieri militari e contractors si sono accentuate dopo l’inizio del conflitto in Ucraina.
Del resto in Africa Occidentale i russi stanno scalzando l’influenza francese da diverse ex colonie di Parigi e stanno assumendo un ruolo guida nella lotta ai gruppi insurrezionali jihadisti.
Oltre al Mali sono alleati della Russia anche la Repubblica Centrafricana, il Burkina Faso e il Camerun che nei giorni scorsi ha siglato un accordo di cooperazione militare con Mosca che ha spiazzato europei e americani.
L’accordo, firmato a Mosca il 12 aprile dai ministri della Difesa Befi Assomo e Sergei Shoigu, prevede supporto russo per l’addestramento delle forze camerunensi, cooperazione navale e nella lotta a terrorismo e pirateria.