Il mistero dell’Atlantic “intercettato” dai russi sul Mar Nero
Un caccia russo Su-27M si è levato in volo sul Mar Nero per identificare un aereo della Marina militare italiana in avvicinamento verso il confine russo. Lo ha reso noto stamani il Centro di controllo della difesa nazionale del ministero della Difesa di Mosca.
“Per identificare l’obiettivo, un caccia Su-27M delle forze di difesa aeree del Distretto militare meridionale è decollato e si è avvicinato ad una distanza di sicurezza, identificandolo come un aereo di pattugliamento Atlantic della Marina militare italiana”. In una nota, si legge che “il volo dell’Su-27M è avvenuto interamente secondo le regole internazionali per l’uso dello spazio aereo: violazioni del confine della Federazione russa da parte dell’aereo italiano non sono permesse”. Dopo che l’aereo da pattugliamento italiano è tornato indietro, il caccia russo ha fatto rientro alla base.
L’annuncio di Mosca ha destato perplessità innanzitutto perché il Breguret Atlantique P1150 (nella foto qui sopra) non è più in servizio nei ranghi delle forze italiane dal 2017, quando venne rimpiazzato dai pattugliatori marittimi Leonardo P-72A (leggi in proposito l’articolo di Analisi Difesa dell’epoca).
Secca infatti la smentita dello Stato Maggiore Difesa. “In merito a quanto riportato da alcuni organi di stampa russi circa un aereo della Marina Militare italiana intercettata da un jet russo sul Mar Nero si precisa che, nessun assetto della Marina Militare attualmente opera nel Mar Nero e la tipologia di velivolo, P-1150 Atlantic, riportato nelle agenzie non è in dotazione alle Forze Armate italiane da diversi anni”.
Possibile quindi che il pilota russa abbia confuso velivolo e insegne con un Atlantique 2 (nella foto d’apertura e qui sopra) della Marina Francese, unica a impiegare ancora quel velivolo in 15 esemplari (probabilmente con l’esclusione del Pakistan che ha ancora in servizio 3 P1150 ex francesi) in una versione completamente rinnovata con nuove cellule ed equipaggiamento elettronico per il pattugliamento e la raccolta di informazioni d’intelligence.
Da Parigi nessuna conferma in proposito ma, considerando le forti tensioni tra Francia e Turchia, l’eventuale presenza di un ATL2 (simile nella forma al vecchio P1150) nelle acque del Mar Nero potrebbe avere più a che fare con la Turchia che con la Russia e l’Ucraina. O, almeno, non lo si può escludere.
Foto Aeronautica Militare Italiana e Marine Nationale