Il nuovo velivolo da combattimento gen.4,5 KF-21 Boramae (falco) e il drone gregario DODKO sembrano pronti per i test di volo

by AvioBlog · 7 Luglio 2022

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Il caccia di nuova generazione KF-21 della Corea del Sud si sta preparando per il suo primo volo: le riprese del prototipo che effettua test a terra sono emerse negli ultimi giorni. Questi test seguono le recenti prove-motore a terra per il caccia bimotore, il cui primo volo si dice sia pianificato entro la fine di luglio 2022.

Video recenti ripresi dall’esterno dell’impianto di produzione della Korea Aerospace Industries (KAI) a Sacheon, mostrano il primo prototipo del KF-21 Boramae (falco) in fase di rullaggio su di una strada temporaneamente chiusa. La struttura KAI è collocata con l’aeroporto di Sacheon, che serve la città di Jinju, nel sud-est del paese. I rapporti indicano che il caccia si stava dirigendo a nord dall’impianto KAI verso la pista principale dell’aeroporto. Una volta lì, il pilota collaudatore ha aperto le manette dei motori General Electric F414-GE-400K forniti dagli Stati Uniti e l’aereo ha effettuato una breve corsa ad alta velocità prima di decelerare. Questo tipo di prova è indispensabile nelle imminenze del primo volo dell’aeromobile.

Rapporti non confermati suggeriscono che il volo inaugurale del KF-21 potrebbe aver luogo già il 22 luglio. È previsto il completamento di un totale di sei prototipi volanti, con i lavori di assemblaggio ora ben avviati almeno sul secondo, terzo e quarto.

Alla fine del mese scorso, sono apparsi video ufficiali che mostravano il primo prototipo sottoposto a test statici del motore, con il carrello di atterraggio bloccato a terra in una sala prove a Sacheon. Entrambi i motori sono stati spinti a piena potenza con il post-bruciatore acceso.

Prima di questi ultimi punti di riferimento, l’assemblaggio del primo prototipo era iniziato nel 2020, con il lancio nel 2021.

Il primo prototipo del KF-21 in costruzione a Sacheon

Seoul sta sviluppando il KF-21 per sostituire i vecchi caccia F-4E Phantom II e F-5E/F Tiger II della Republic of Korea Air Force (ROKAF). Secondo i piani attuali, la ROKAF dovrebbe introdurre in servizio 40 KF-21 entro il 2028 e avere una flotta completa di 120 aeromobili schierati entro il 2032. Altri 50 velivoli dovrebbero essere ordinati dall’Indonesia, che è un partner minore nel programma, sebbene, a volte in passato, il suo impegno nei confronti del KF-21 è stato messo in discussione. In definitiva, il programma KF-21 dovrebbe avere un valore totale stimato di 7,4 miliardi di dollari.

Nel complesso, questo è un programma aggressivo per un moderno programma di combattenti nostrani. Il fatto che il prototipo stia già conducendo test a terra con motori (e presumibilmente altri sottosistemi primari) attivi e funzionanti suggerisce che il complesso programma è in fase molto avanzata.

Come noto, la KAI ha, almeno per il momento, rinunciato a un alto grado di attributi stealth che caratterizzano, ad esempio, l’F-35, che è stato acquistato anche dalla Corea del Sud. Questi requisiti impegnativi devono essere considerati in quasi ogni aspetto della progettazione e delle tattiche di un aeromobile e si aggiungono considerevolmente ai costi complessivi, nonché all’onere di manutenzione.

Il KF-21 adotta un approccio più misurato al design a bassa osservabilità ed ha lo scopo di colmare il divario tra l’F-35 e l’ F-16 di quarta generazione, in termini di capacità. Inizialmente, le armi del KF-21 saranno trasportate esternamente, su sei punti di fissaggio sotto l’ala e quattro sotto la fusoliera, a differenza dell’F-35 e della maggior parte degli altri caccia di nuova generazione, che incorporano il trasporto interno delle armi principalmente per ridurre la loro firma radar complessiva.

Una volta in servizio, si dovrà iniziare il lavoro su di un derivato più avanzato che avrà un vano armi interno e, tra le altre nuove funzionalità, la bassa osservabilità radar e IR. In questo modo, il KF-21 iniziale avrà probabilmente all’incirca la stessa sezione radar dell’Eurofighter Typhoon, prima che i miglioramenti successivi lo riducano in modo significativo.

Il KF-21 sarà inizialmente schierato nella variante del Block 1 che avrà solo capacità aria-aria, mentre il successivo Block 2 sarà idoneo a svolgere missioni aria-terra. Questa è un’altra differenza significativa rispetto alla maggior parte dei concorrenti del Boramae, che in genere si sforzano di includere capacità multiruolo sin dall’inizio.

Ciò che è interessante, tuttavia, è proprio come la Corea del Sud prevede di impiegare i suoi KF-21 in un contesto a dir poco operativo.

L’approccio unico di Seoul al suo nuovo caccia scambia un alto grado di furtività per quella che dovrebbe essere una piattaforma a basso costo, con alcune caratteristiche poco osservabili, ma che alla fine potrebbe operare a stretto contatto con piattaforme furtive per aumentare l’efficienza in combattimento. In aggiunta all’F-35, ad esempio, i KF-21 della ROKAF potrebbero trasportare un numero maggiore di armi, comprese quelle più pesanti, rispetto a un Joint Strike Fighter con un carico di ordigni interni.

Allo stesso tempo, anche nella sua versione basica, il KF-21 avrà una firma radar minore rispetto ai 60 F-15K Slam Eagle multiruolo della ROKAF, alle versioni avanzate dell’F-15E Strike Eagle e ai suoi più numerosi F-16C/ Ds, che sono ora in fase di aggiornamento allo standard F-16V, con una nuova avionica.

Tuttavia, oltre a collaborare con gli F-35 della ROKAF, il KF-21 viene pubblicizzato come candidato per lavorare insieme ai droni stealth indigeni.

Un breve video, preparato l’anno scorso dalla Defense Acquisition Program Administration, o DAPA, che gestisce gli appalti della difesa sudcoreana, utilizza sequenze generate al computer per rivelare i dettagli di alcune delle missioni e delle armi del KF-21.

Oltre al decollo, al rifornimento aereo da un aero-rifornitore KC-330 Cygnus e al lancio di un missile aria-aria (AAM) Meteor a lungo raggio, un video mostra un KF-21 che vola in formazione con tre droni stealth.

È interessante notare che il caccia del video è un monoposto, anche se è prevista una variante biposto; un membro dell’equipaggio aggiuntivo per la missione “controller di droni fedeli gregari” sembra essere una preferenza in alcuni paesi, inclusa la Cina con i caccia stealth J-20 biposto apparentemente destinati a tale missione.

“Se il progetto procederà senza intoppi e quando i velivoli indigeni saranno schierati, un giorno potranno svolgere missioni con aerei senza pilota”, ha detto all’epoca un funzionario della DAPA, secondo un rapporto dell’agenzia di stampa Yonhap della Corea del Sud. Anche se il funzionario senza nome potrebbe aver parlato deliberatamente con cautela, non è un segreto che Seoul stia lavorando a programmi di droni stealth.

I tre droni furtivi visti nel video della DAPA hanno un design ad ala volante senza coda, con una presa del motore situata sopra la fusoliera anteriore, una configurazione simile a vari altri progetti UCAV comparabili in tutto il mondo. Non è chiaro fino a che punto queste rappresentazioni DAPA corrisponderanno effettivamente ad un potenziale drone stealth di produzione, ma condividono caratteristiche generali con i precedenti progetti UCAV sudcoreani.

Da alcuni anni, la Korean Air Aerospace Division, o KAL-ASD, ha lavorato su di un velivolo da combattimento senza pilota stealth (UCAV) nell’ambito del programma KUS-FC. Un dimostratore in scala, il Kaori-X, ha iniziato i test di volo nel 2015. Secondo quanto riferito, questo dimostratore è stato utilizzato per testare concetti di bassa osservabilità, controllo aerodinamico e stabilità e propulsione.

Nel settembre 2021, l’Agenzia per lo sviluppo della difesa (ADD) della Corea del Sud ha annunciato di essere in grado di padroneggiare le tecnologie critiche per consentire la produzione di UCAV furtivi a grandezza naturale, il risultato di un progetto lanciato nel 2016. In particolare, l’agenzia ha sottolineato lo sviluppo di strutture aeree, compreso i materiali radar-assorbenti, oltre ad algoritmi di controllo del volo che aiuterebbero a ridurre la sezione trasversale radar (RCS) di un drone. L’ADD ha anche descritto queste caratteristiche come incorporate in un veicolo aereo senza pilota senza coda. I rapporti suggeriscono che questo sforzo è separato, ma integra il programma KUS-FC.

Nel contempo, Seoul continua a sviluppare le tecnologie indispensabili per gli aerei con equipaggio, come il KF-21, per operare in stretta collaborazione con i droni come parte di un team collaborativo.

Nell’ottobre 2021 è stato annunciato che la Korea Aerospace Industries (KAI), che sta guidando il programma KF-21, aveva vinto un contratto da 3,4 milioni di dollari dalla DAPA per sviluppare rapidamente un nuovo sistema di teaming senza pilota (MUM-T) che dovrebbe essere completato nel dicembre 2022, questo sarà inizialmente utilizzato per supportare operazioni congiunte che coinvolgono elicotteri da campo di battaglia sudcoreani, come il Surion e il Light Attack Helicopter (LAH) e droni non divulgati. Il piano prevede che gli elicotteri controllino direttamente i droni e ricevano immagini in tempo reale da questi UAV per supportare la loro missione. Gli Apache americani e i droni Grey Eagle schierati in Corea del Sud hanno ora una versione di questa capacità, che probabilmente ha contribuito a stimolare questo sviluppo a livello locale.

Potenzialmente, le più ampie tecnologie MUM-T in gioco potrebbero essere successivamente adattate per la futura integrazione di KF-21 e UCAV.

Avere a disposizione un drone stealth come “gregario fedele” per il KF-21 sembrerebbe molto sensato. Come accennato in precedenza, l’iterazione iniziale del KF-21 non ha gli attributi stealth di fascia alta dell’F-35.

E con il KF-21 da schierare inizialmente nella variante solo aria-aria Block 1, un UCAV in grado di trasportare munizioni offensive diventa ancora più utile come aggiunta al caccia con equipaggio. Ciò consentirebbe al drone di colpire obiettivi a terra identificati dal caccia con equipaggio.

Oltre a schierare già un’ampia varietà di armi aria-terra occidentali, Seoul sta sviluppando i propri ordigni a guida di precisione, almeno alcuni dei quali potrebbero essere adatti come armamento degli UCAV, così come per il KF-21. Ciò include il kit di guida della bomba guidata GPS coreana (KGGB) e il kit alare per la bomba Mk 82 da 500 libbre con una portata massima di 62 miglia e una versione più piccola del missile da crociera europeo TAURUS KEPD 350 che dovrebbe avere una portata di circa 250 miglia.

Più in generale, un UCAV stealth che trasporta armi interne sarebbe un enorme vantaggio per il KF-21 Block 1 o Block 2 quando penetra in uno spazio aereo ostile fortemente conteso. Ciò consentirebbe al caccia con equipaggio di rimanere a una distanza più sicura e di utilizzare i suoi missili Meteor ad alta capacità e il radar AESA ( Active Electronically Scanning Array) e la ricerca e tracciamento a infrarossi (IRST) per individuare bersagli aerei. Ciò potrebbe essere fatto forse mirando ai dati ricevuti dai sensori dell’UCAV senza la necessità di utilizzare il radar di bordo del KF-21. Questo concetto è sempre più attraente in quanto potrebbe consentire ai velivoli con equipaggio di rimanere in gran parte silenziosi dal punto di vista elettromagnetico, aumentando la loro sopravvivenza, con il drone che assume il ruolo più rischioso come piattaforma di rilevamento in avanti.

Anche il lavoro sul radar AESA sviluppato localmente per il KF-21, una collaborazione tra Hanwha Systems e LIG Nex1, sta avendo un’accelerazione. Questo programma ha utilizzato un aereo di linea Boeing 737-500 modificato, operato dalla Aircraft Instrument and Electronics del Sud Africa, come banco di prova e che ha completato cinque sortite dall’aeroporto internazionale di Seoul Incheon solo il mese scorso.

Il radar AESA del caccia KF-21

L’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap ha riferito che l’agenzia statale per l’approvvigionamento di armi (DAPA) inizierà un test delle prestazioni nazionali su un sistema radar sud-coreano come parte del principale progetto di sviluppo di caccia del paese. Le FF.AA. sudcoreane hanno avviato il programma di test a metà marzo 2022 per l’installazione del radar ad array a scansione elettronica (AESA) sul jet KF-21 attualmente in fase di sviluppo che durerà fino ad aprile del prossimo anno. A seguito di un test all’estero lo scorso anno, il programma è progettato per identificare e ridurre eventuali rischi operativi imprevisti attraverso l’ottimizzazione del software, hanno affermato i funzionari DAPA.

Come già evidenziato, i militari hanno montato il radar su un aereo B-737 per il programma di test impostato per controllare 62 categorie di valutazione attraverso un totale di 50 prove di volo. Il programma include il test delle capacità di rilevamento e tracciamento del radar in modalità aria-aria. Il radar verrà installato sul caccia KF-21 il prossimo anno per continuare il suo test delle prestazioni fino al 2026. La Corea del Sud è stato il 12° paese al mondo a sviluppare il sistema radar AESA con tecnologie nostrane. Dall’aprile dello scorso anno, quattro prototipi del jet KF-21 sono stati lanciati a scopo di test nell’ambito di uno schema per produrne sei per il progetto di difesa.

Il KAI KF-21 Boramae (precedentemente noto come KF-X) è un aereo da caccia sudcoreano di 4,5 generazione per il programma di sviluppo di aerei da combattimento di 5a generazione, con un coinvolgimento indonesiano limitato, con l’obiettivo di produrre un caccia multiruolo avanzato per il sudcoreano e l’indonesiano forze aeree. La cellula è più furtiva di qualsiasi caccia di quarta generazione, ma non trasporta armi negli alloggiamenti interni come i caccia di quinta generazione, sebbene gli alloggiamenti interni possano essere introdotti più avanti nello sviluppo. Gli fu ufficialmente dato il nome Boramae (letteralmente “giovane falco” o “eyas”). Il primo volo di prova è previsto nel 2022, con l’inizio della produzione nel 2026.

La Korea Aerospace Industries (KAI), che è responsabile dell’integrazione KF-X, attribuisce la priorità alla riduzione del rischio prima di sviluppare localmente un sistema AESA (Active Electronically Scanned Array) indigeno. Il radar AESA è una sfida particolare; è stato sviluppato da Hanwha Systems con l’assistenza di altre aziende nazionali e il supporto di società straniere. Il radar AESA emette più fasci di frequenza contemporaneamente per rilevare i bersagli nemici. Può anche controllare i missili guidati. Può ridurre drasticamente le possibilità che gli aerei vengano attaccati rispetto al radar a raggio a frequenza singola. Nel caso del programma radar AESA KF-21, segna i primi sforzi di sviluppo radar AESA della Corea.

Una versione Block 2 del KF-21 sarà anche in grado di lanciare missili contro bersagli a terra, sempre utilizzando le coordinate fornite da un F-35, da un drone furtivo, o con altri mezzi, magari rispondendo a difese aeree ostili deliberatamente attivate dalla presenza di un UCAV.

Capacità di fascia alta di questo tipo indicano anche potenziali avversari al di là della Corea del Nord. Curiosamente, il suddetto video DAPA mostra il team KF-21 e l’UCAV che operano sulle isole Dokdo, note anche come Liancourt Rocks, che sono al centro di una lunga disputa territoriale tra la Corea del Sud e il Giappone. Questi paesi hanno entrambi rivendicazioni sugli isolotti, che sono circondati da ricche zone di pesca e riserve di petrolio e gas.

Il requisito di capacità sempre più avanzate per tenere il passo non solo con la Corea del Nord, ma anche con Cina e Giappone significa che un asset sovrano come il KF-21, in particolare uno che può operare unitamente ad un UCAV stealth, potrebbe essere molto richiesto per la ROKAF e per l’esercito sudcoreano.

Il KF-21 potrebbe anche trovare una nicchia per il mercato export. Quasi certamente, il KF-21 sarà più economico da utilizzare rispetto all’F-35 e non richiederà un’infrastruttura di supporto così complessa e costosa. Eviterà inoltre le rigide restrizioni all’esportazione imposte al programma Joint Strike Fighter. Quanto al fatto che possa trovare un mercato come successore dell’F-16 tra i molti operatori Viper globali, molto dipenderà dal prezzo unitario finale e dai costi operativi del caccia.

Tuttavia, la capacità di portare sul mercato una capacità nostrana di questo tipo, insieme al radar AESA locale, parla delle competenze complessive dell’industria aerospaziale sudcoreana.

Chiaramente, Seoul ha delineato una tempistica ambiziosa per mettere in servizio il suo KF-21, anche se incorporare capacità più modeste nella sua configurazione di produzione iniziale dovrebbe aiutare a raggiungere questo obiettivo. Le ultime prove dei test a terra confermano che il programma sta effettivamente compiendo importanti progressi.

Specifiche

Caratteristiche generali:

Equipaggio: 1 o 2
Lunghezza: 16,9 m (55 piedi 5 pollici)
Apertura alare: 11,2 m (36 piedi 9 pollici)
Altezza: 4,7 m (15 piedi 5 pollici)
Sup. alare 46,5 m 2 (501 piedi quadrati)
Peso a vuoto: 11.800 kg (26.015 lb)
Peso lordo: 17.200 kg (37.920 libbre)
Peso massimo al decollo: 25.400 kg (55.997 lb)
Motopropulsore: 2 × General Electric F414-GE-400K turbofan postcombustione, 57,8 kN (13.000 lbf) di spinta ciascuno a secco, 97,9 kN (22.000 lbf) con postbruciatore.