“Il ponte sul fiume Kwai” 2.0 e la mistificazione del terrorismo
L’evoluzione nelle modalità del conflitto e la conseguente agenda della propaganda che ne sostiene le ragioni dell’una e dell’altra che si fronteggiano, hanno ingenerato ulteriore confusione in un quadro di situazione già abbastanza complesso.
Mi riferisco, segnatamente, all’uso improprio del termine “terrorismo” in relazione a quelli che sono comuni atti di guerra; che siano da attribuire a formazioni regolari o irregolari, poco importa.