La DGA francese, la società francese CILAS e la Marine Nationale stanno mettendo a punto per i test finali il sistema aser HELMA-P imbarcato.
La DGA, in collaborazione con CILAS, ha confermato la distruzione di un drone da parte di un sistema di armi laser il 7 luglio 2021. Questa dimostrazione ha avuto luogo presso il centro di test missilistici della DGA situato nel sud-ovest della Francia.
Il ministro Florence Parly, ha dichiarato: “Sono orgoglioso di aver visto oggi all’opera questa eccellenza. Questo è un esperimento eccezionale. Un drone è stato appena distrutto da un laser ad alta potenza, ed è stato appena compiuto un passo importante nella lotta contro i droni. Grazie a voi, la Francia sta dimostrando oggi di essere all’altezza del compito e in grado di difendersi dai suoi nemici”.
Come noto, i droni stanno assumendo un posto sempre più importante sul campo di battaglia con l’utilizzo da parte di organizzazioni terroristiche di droni civili trasformati in droni da ricognizione o droni d’attacco kamikaze di fabbricazione militare utilizzati nei recenti conflitti asimmetrici e non.
Come già evidenziato, il sistema testato di recente è il sistema laser denominato HELMA-P (High Energy Laser for Multiple Applications – Power) che è stato progettato congiuntamente dalla società CILAS e da Ariane Group: lo sviluppo è avvenuto dal 2017 al 2019.
Il sistema consiste in una torretta su 2 assi con una serie di sensori ottici e l’arma laser stessa che ha una potenza di 2 Kilowatt. La torretta è azionata da un singolo operatore tramite un’interfaccia uomo-macchina ed ha una capacità di raggiungere obiettivi fino a 1 Km di distanza, cioè una distanza 3 a 4 volte maggiore rispetto alle tecnologie di sistemi analoghi.
La DGA ha iniziato i test nel 2020 e i risultati sono stati superiori al preventivato: i militari sperano di rendere operativo questo sistema sperimentale entro il 2024 per i Giochi Olimpici di Parigi.
L’arma ad energia diretta HELMA-P, ad oggi, è stata testata solo da terra, ma presto sarà installata anche su veicoli terrestri e imbarcato sulle navi: Il successo del dimostratore è molto promettente in termini di potenza, portata e mobilità: più piccoli saranno i sistemi, più facile sarà l’implementazione.
L’obiettivo primario sarà quello di testare la “stabilità e la qualità dello sparo laser in ambiente marino”, ha ribadito la società CILAS.
I test del 7 luglio 2021 a Biscarrosse si sono svolti sotto una forte pioggia e con una copertura nuvolosa bassa.
Oltre alla guerra anti-drone, l’obiettivo sarà anche quello di andare oltre e testarlo contro minacce asimmetriche come oggetti galleggianti in mare, navi da attacco veloci, ma anche per disturbi ottici o persino distruzione di antenne ostili.
La nave su cui verrà testato il sistema non è ancora stata rivelata, ma in futuro l’obiettivo finale è quello di imbarcare l’arma laser sulle fregate FREMM, FDI o sui pattugliatori che navigano in zone ostili o costiere foriere di minacce asimmetriche.
Secondo la società, le navi producono energia e risorse sufficienti per mantenere in funzione il sistema HELMA-P.
(Web, Google, Navalnews, Wikipedia, You Tube)