Il sistema laser imbarcato anti-drone ODIN installato sulla USS Stockdale
Fonti di stampa internazionale hanno pubblicato la prima foto del cacciatorpediniere lancia missili guidati USS Stockdale (DDG-106), classe Arleigh Burke Flight IIA, equipaggiato con il nuovo sistema d’arma laser Optical Dazzling Interdictor Navy (ODIN).
L’immagine, diramata sull’account Twitter della Marina Militare degli Stati Uniti (US Navy), è stata scattata durante la fase di rifornimento in mare con la portaerei USS Carl Winson (CVN-70). Il sistema laser ODIN è una delle principali armi ad energia diretta in dotazione alla US Navy e secondo la commissione Difesa del Congresso potrebbe presto passare allo stato di completa operatività.
La Marina aveva già svelato l’installazione di un sistema ad energia diretta ODIN nel gennaio 2020, sul cacciatorpediniere missilistico di classe Arleigh Burke, USS Dewey (DDG 105); l’estensione allo USS Stockdale avvenuta quest’anno è stata garantita dai fondi stanziati per il piano di difesa relativo all’anno finanziario 2018.
Il sistema ODIN è stato approvato all’inizio del 2017, in base a un’esigenza urgente del United States Indo-Pacific Command (USINDOPACOM), Comando Unificato delle Forze armate degli Stati Uniti responsabile per l’area dell’oceano Pacifico e gran parte dell’oceano Indiano.
La progettazione, lo sviluppo, i test e la produzione sono stati eseguiti dagli esperti della Marina degli Stati Uniti presso la divisione Naval Surface Warfare Center (NSWC) di Dahlgren, in Virginia, agenzia operativa per i programmi relativi ai sistemi di guerra della US Navy.
Per quanto riguarda le specifiche operative, l’Optical Dazzling Interceptor fornisce energia diretta a breve termine per capacità di contrasto a sistemi avversari di intelligence, sorveglianza e ricognizione (Counter-ISR) quali aerei senza pilota (UAS) e contro altre piattaforme ritenute una minaccia per l’operatività della flotta. I sistemi d’arma ad energia diretta sono fondamentalmente disponibili in due forme: laser ad alta energia (HEL) e microonde ad alta potenza (HPM).
Lo sviluppo del laser a stato solido (SSL) ha richiesto diversi anni e il Laser Weapon System (LaWS), primo prototipo installato sulla nave militare USS Ponce (LPD-15), risale al 2014. Oggi la ricerca mette a disposizione nuove e più performanti tecnologie laser, con capacità di contrasto contro imbarcazioni di superficie, UAS e missili da crociera anti-nave (ASCM).
I primi cinque progetti identificati come Navy Laser Family of Systems (NFLoS) riguardano: il programma SSL Technology Maturation (SSL-TM) portato avanti da BAE Systems, Northrop Grumman, e Raytheon per lo sviluppo di un laser imbarcato da 150 kW; il Ruggedized High Energy Laser (RHEL), studio riguardante un sistema alternativo da 150 kW che utilizza un’architettura laser capace di perseguire una maggiore capacità incrementale; l’Optical Dazzling Interdictor, Navy (ODIN), arma laser non letale con energia a breve termine in grado di abbagliare ed ostacolare i droni nemici che minacciano le navi di superficie.
Il Surface Navy Laser Weapon System (SNLWS) Increment 1, noto anche come laser ad alta energia con abbagliamento ottico integrato e il sistema di sorveglianza (HELIOS) e il programma ASCM Counter-Laser ad alta energia contro missili da crociera anti-nave (HELCAP).
Oltre al laser a stato solido (SSL), la US Navy sta continuando lo sviluppo del cannone elettromagnetico (EMRG). Originariamente concepito come arma navale di supporto al fuoco di superficie (NSFS) per sostenere le unità da sbarco e le altre forze amiche a terra, l’EMRG potrebbe aver trovato collocazione anche nel settore della difesa aerea e missilistica. Non è chiaro quando verrà installato sulle navi, ma nella presentazione del budget FY2021, la Marina ha richiesto 9,5 milioni di dollari per continuare lo sviluppo di questo sistema d’arma. (IT Log Defence)
Foto Navy Recognition e Lockheed Martin