Incontro del sig. capo di stato maggiore della Marina con le Associazioni Sindacali

Si è tenuto ieri sera a palazzo Marina l’incontro del capo di stato maggiore della Marina con le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) rappresentative. Nel corso dell’incontro sono state affrontate tematiche riguardanti il personale della Marina Militare, con particolare attenzione alla “condizione del marinaio”, focalizzando l’attenzione sui provvedimenti di modernizzazione dello Strumento Aeronavale, di benessere del personale e del miglioramento organizzativo.

Così il capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Berutti Bergotto: “Il nostro rapporto deve essere improntato sulla massima trasparenza e fiducia. Entrambi lavoriamo per un unico scopo, assicurare le migliori condizioni per il nostro personale, e dico nostro perché siamo tutti parte della stessa Forza Armata. Ho recentemente incontrato il personale ad Augusta e ho spiegato che è importante condividere e rappresentare le proprie problematiche su due canali paralleli ovvero lungo la catena di comando e quello con voi”.

Di seguito le dichiarazioni delle diverse APCSM presenti al tavolo.

SINAM: “Durante l’incontro sono stati affrontati diversi argomenti di rilievo afferenti i percorsi di carriera e trattamento economico del personale nonché lo scarso appeal dei giovani ad arruolarsi e a proseguire la carriera nella Marina. È stata, altresì, evidenziata l’indifferibile necessità di un costante rafforzamento dei tavoli tecnici di confronto fra gli uffici delle relazioni sindacali, sia centrali che periferici, per la costruzione di un dialogo sempre più costruttivo a benefico del personale della Marina”.

SIM Marina: “L’incontro è stato il primo momento di confronto con il nuovo CSMM che SIM Marina ha utilizzato per evidenziare le diverse questioni che riguardano il personale. In merito l’ammiraglio Berutti Bergotto ha sottolineato la volontà di lavorare attivamente con le APCSM condividendo l’importanza di avere associazioni numericamente forti nell’interesse della Forza Armata. Nel chiedere che questa precisa volontà apicale venga inequivocabilmente trasferita a tutta la Marina Militare, SIM Marina continua a lavorare con vigile fiducia nell’interesse del personale”.

USMIA: “USMIA Marina e Guardia Costiera dopo un proficuo incontro con il CSMM e suo staff evidenzia con viva partecipazione il metodo seguito per il confronto nelle tematiche proposte da questa APCSM e che in sintesi hanno riguardato la partecipazione alla conoscenza della cultura sindacale, la valorizzazione economica e di impiego del personale VFI/VFP4, l’applicazione corretta del nuovo istituto dell’indennità notturna terra/bordo, la necessità di fondi per la previdenza dedicata quale risorsa di pensione del personale, la possibilità di elevare a due CFG le giornate di venerdì e sabato lavorativo e l’eliminazione di servizi non in linea con i gradi apicali di ruolo”.

SIULM: “Il 1° dicembre 2025 il SIULM Marina ha partecipato all’incontro con il CSMM insieme alle altre sigle rappresentative. Il confronto è stato positivo su temi chiave per il personale e le famiglie: trasparenza, alloggi, arruolamento giovanile e Legge 86. Sono state inoltre segnalate alcune criticità riguardanti il trattamento economico in navigazione, i diritti dei VFP4/VFI, il sistema “Delivery Bag”, i richiami anticipati per esigenze operative, i corsi di difesa passiva ad Augusta, il welfare e la mensa a favore del personale destinato fuori area e la necessità di correggere la Legge 5 agosto 2022, n. 119, relativa alla revisione del modello di Forze Armate professionali e alla rimodulazione delle dotazioni organiche”.

Tutti i rappresentanti delle Sigle presenti hanno espresso grande apprezzamento e soddisfazione per il metodo applicato dal CSMM, improntato ad un confronto costruttivo, franco e trasparente. Elementi proficui e basilari per costruire un dialogo rivolto alla condivisione di sfide e obbiettivi comuni, in supporto al benessere di tutto il personale.

L’ammiraglio Berutti Bergotto, fin dall’assunzione dell’incarico di capo di stato maggiore della Marina, ha stigmatizzato la centralità del personale quale fondamento del suo mandato perché consapevole dei “costi di appartenenza” che la vita in Marina impone: “Un costo significativo in termini di dedizione e sacrifico, pertanto ogni utile iniziativa volta a migliorare la qualità della vita del personale e delle proprie famiglie deve essere perseguita con pragmatismo, lungimiranza e determinazione. C’è molto da fare ma confido che insieme sapremo trovare le giuste soluzioni”.

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