Intesa industriale trinazionale per lo sviluppo del caccia Tempest
Regno Unito, Svezia e Italia hanno avviato un dialogo industriale volto a rafforzare la loro collaborazione per lo sviluppo del futuro sistema di combattimento aereo di nuova generazione. Nel nuovo framework trilaterale le industrie delle nazioni coinvolte apporteranno le proprie capacità e competenze nel settore Combat Air per collaborare alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia.
Le tre industrie nazionali comprendono le principali società di difesa di Regno Unito (BAE Systems, Leonardo UK, Rolls Royce e MBDA UK), Italia (Leonardo Italia, Elettronica, Avio Aero e MBDA Italia) e Svezia (Saab e GKN Aerospace Sweden). L’annuncio odierno prende le mosse dai dialoghi bilaterali già avviati tra le industrie di Regno Unito, Svezia e Italia dando vita, a patire da oggi, a un vero e proprio gruppo di lavoro industriale trilaterale.
Le aziende valuteranno insieme le iniziative da intraprendere per lo sviluppo delle future capacità nel combattimento aereo sfruttando know-how, competenze e sviluppi tecnologici dei sistemi di difesa aerea attualmente esistenti e futuri.
L’intesa di oggi è un passo avanti nel percorso verso l’accordo tra le industrie nazionali per la formalizzazione di aree di collaborazione congiunta sullo sviluppo del futuro sistema di combattimento aereo.
Come parte di un settore di grande successo internazionale come la difesa aerea, queste aziende impiegano in tale campo decine di migliaia di persone sviluppando, al contempo, un considerevole numero di posti di lavoro altamente qualificato attraverso il proprio indotto, sostenendo inoltre la sicurezza nazionale e la prosperità economica nel Regno Unito, in Svezia e in Italia.
Charles Woodburn, Amministratore Delegato di BAE Systems, ha dichiarato che “la collaborazione internazionale rappresenta la migliore modalità per sviluppare un sistema di combattimento aereo capace, flessibile e suscettibile di ulteriori ammodernamenti futuri. Abbiamo fatto importanti progressi con Saab e Leonardo nell’identificare obiettivi e competenze condivisi. Da oggi possiamo valorizzare questa collaborazione per esprimere tutto il potenziale delle nostre tre nazioni”.
Per Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Leonardo, “le industrie coinvolte sono pienamente consapevoli di partecipare a un passaggio storico. Tempest infatti sarà la base di un sistema
transnazionale di difesa comune che si estenderà ben oltre la difesa area. Garantirà enormi benefici economici e significativi progressi industriali e tecnologici per l’Italia e per i nostri partner. Siamo convinti che avviare
quest’iniziativa nel modo giusto consentirà alle industrie dell’aerospazio e difesa dei tre Paesi di prosperare per generazioni”.
Pasquale Di Bartolomeo, amministratore delegato di MBDA Italia ed executive group director Sales & Business Development di MBDA, ha sottolineato che “è motivo di grande orgoglio per MBDA Italia di far parte in maniera significativa del Programma Tempest, System of Systems che sarà al centro dei sistemi difensivi dei Paesi partecipanti nelle prossime decadi.
La nostra presenza nel Programma è infatti centrale per garantire i sistemi d’arma di nuova generazione e la loro l’integrazione, in particolar modo mettendo a disposizione le nostre eccellenze nell’ambito della guidance e navigation, e nella realizzazione di seeker sviluppati nel corso degli anni anche grazie a programmi di respiro internazionali. Queste eccellenze contribuiranno dunque a un progetto all’avanguardia, che esprime inoltre la capacità di costruire ancora una volta una difesa aerea di respiro europeo, mettendo a fattor comune le migliori capacità di ogni singola nazione partecipante”.
Enzo Benigni, CEO e Presidente di Elettronica, ha osservato che “il programma Tempest, il primo sistema d’arma pensato come sistema dei sistemi, è stato concepito in UK ma rappresenta la più grande opportunità del secolo per la nostra industria che dovrà trovarvi la migliore collocazione. Si tratta di una imperdibile opportunità per far compiere un importante salto tecnologico al nostro Paese, e da cui consegue un rilevante arricchimento del know-how e una crescita del sistema industriale nazionale.
E’, in sintesi, un vero e proprio “breakthrough” in termini di tecnologie abilitanti che ci porterà verso una nuova generazione di sistemi di difesa e che permetterà al nostro Paese di mantenere la sovranità tecnologica conquistata con l’Eurofighter Typhoon. Elettronica è pronta a portare il suo contributo forte di un consolidato track record di successi quale design authority per l’Electronic Warfare nell’ambito dell’Eurofighter Typhoon e dei principali programmi avionici europei degli ultimi 30 anni”.
Per Micael Johansson, amministratore Delegato di Saab, “la difesa aerea è una componente chiave della politica di difesa della Svezia, fondamentale per la sicurezza nazionale. Per questo Saab sta seguendo un percorso finalizzato a rimanere all’avanguardia nello sviluppo di un sistema di sistemi e di tecnologie avanzate nel Combat Air. Accogliamo con favore la leadership del governo svedese e del Regno Unito, come mostrato nel loro protocollo d’intesa di luglio 2019, e siamo lieti di approfondire le nostre relazioni con l’industria italiana. Il nostro annuncio di un investimento iniziale da 50 milioni di sterline e un nuovo centro FCAS nel Regno Unito, contribuiranno a rafforzare le relazioni con gli altri partner industriali e il Ministero della Difesa britannico”.
Il Regno Unito ha già in essere diverse collaborazioni con Svezia e Italia. Le industrie e le Forze Armate dei tre Paesi sono partner nello sviluppo e nelle operazioni relative al missile aria-aria Meteor che equipaggia il Gripen,l’Eurofighter Typhoon e l’F-35.
Dispenser di contromisure ‘chaff and flare’ svedesi vengono impiegati sui caccia Typhoon britannici e il radar Giraffe della Saab è parte integrante del sistema di difesa terrestre britannico Sky Sabre mentre i caccia Gripen svedesi sono equipaggiati con radar progettati e costruiti da Leonardo. Inoltre, sia la Royal Air Force che l’Aeronautica Militare italiana utilizzano flotte di caccia Eurofighter Typhoon e F-35, nell’ambito di una collaborazione di oltre 50 anni nel campo dei sistemi di combattimento aereo.