Joint Stars 2025: si “combatte” anche nei domini spaziale e cibernetico
CAGLIARI. Proseguono in Sardegna le attività della Joint Stars 2025 (JOST25), la più importante esercitazione nazionale interforze, inter-agenzia e multi-dominio della Difesa italiana, pianificata e condotta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI).

Un momento dell’esercitazione
Nella fase corrente, le attività si concentrano su scenari caratterizzati da minacce ibride, tipiche delle condizioni pre-conflitto. In tale contesto, il Comando per le Operazioni in Rete (COR) ha simulato attacchi cibernetici con “Distributed Denial of Service” (DDoS) che hanno causato l’interruzione di servizi essenziali (energetici, bancari e di trasporto). Tali attacchi hanno provocato il deragliamento simulato di un convoglio ferroviario, per il quale è stato necessario richiedere l’intervento delle Forze Armate, del Dipartimento Nazionale dei Vigili del Fuoco e del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, per la gestione della complessa emergenza, la messa in sicurezza dell’area e il soccorso ai feriti.

Vigili del fuoco in attesa di un elicottero SAR AW139 dell’Aeronautica Militare durante un’azione di soccorso congiunta
La Joint Stars mira a testare le capacità di risposta della Difesa anche nel dominio spaziale. È stato infatti simulato uno scenario nel quale una potenza ostile ha distrutto un proprio satellite obsoleto per generare detriti spaziali pericolosi per le altre reti di comunicazioni satellitari. Sono quindi entrati in azione gli specialisti del Comando delle Operazioni Spaziali (COS), che hanno effettuato manovre tempestive di un satellite nazionale proprio al fine di evitare la collisione (simulata) con i detriti orbitali, salvaguardando le comunicazioni via satellite delle unità operative sul terreno.

Gli specialisti del Comando Operazioni Spaziali ripresi durante l’esercitazione
La Joint Stars 25 coinvolge Forze Armate, Corpi Armati dello Stato, agenzie governative e rappresentanti del mondo accademico, con l’obiettivo di testare la capacità del Sistema Paese di rispondere efficacemente e in modo integrato a scenari ibridi complessi.
L’esercitazione, entrata nella sua seconda fase, con attività addestrative che vedranno prevalentemente l’Esercito, la Marina Militare e l’Aeronautica Militare impegnate in attività di warfighting, è un banco di prova anche per l’integrazione delle operazioni nei domini cibernetico e spaziale, riflettendo l’evoluzione della minaccia e la necessità di una risposta coordinata e integrata.
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L’articolo Joint Stars 2025: si “combatte” anche nei domini spaziale e cibernetico proviene da Report Difesa.
CAGLIARI. Proseguono in Sardegna le attività della Joint Stars 2025 (JOST25), la più importante esercitazione nazionale interforze, inter-agenzia e multi-dominio della Difesa italiana, pianificata e condotta dal Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI). Nella fase corrente, le attività si concentrano su scenari caratterizzati da minacce ibride, tipiche delle condizioni pre-conflitto. In tale contesto, il Comando per le Operazioni in Rete (COR) ha simulato attacchi cibernetici con “Distributed Denial of Service” (DDoS) che hanno causato l’interruzione di servizi essenziali (energetici, bancari e di trasporto). Tali attacchi hanno provocato il deragliamento simulato di un convoglio ferroviario, per il quale è stato necessario
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