La Flotta russa del Mar Nero si addestra alle operazioni anfibie
Gli equipaggi di oltre 40 navi da guerra e navi della flotta russa del Mar Nero hanno preso parte a massicce manovre a partiti contrapposti che hanno coinvolto anche le forze aeree e terrestri del Distretto Militare Meridionale presso il campo di addestramento di Opuk in Crimea.
Lo ha riferito ieri la TASS citando riferito l’ufficio stampa della flotta. “Durante le esercitazioni, le truppe di difesa costiera della flotta del Mar Nero si sono addestrate a contrastare l’attacco di gruppi d’assalto anfibi e navi da guerra”, ha affermato l’ufficio stampa militare in una nota.
“Nello scenario delle esercitazioni, le navi lanciamissili comprendenti l’incrociatore Moskva, le fregata Admiral Grigorovich, la corvetta missilistica Inguscezia, le navi missilistiche Naberezhnye Chelny e R-60 hanno soppresso le difese costiere con missili e artiglieria navale occupando con un assalto anfibio una testa di ponte, rafforzata in seguito con truppe anfibie a bordo di motoscafi e imbarcazioni veloci”, si legge nella dichiarazione.
Allo stesso tempo, gli equipaggi degli aerei da combattimento dell’Aviazione Navale si sono esercitati nelle operazioni di soppressione delle difese aeree e costiere consentendo in seguito alle grandi navi d’assalto anfibie Saratov, Novocherkassk e Tsezar Kunikov di sbarcare truppe e mezzi sulla costa.
I droni da ricognizione Forpost e Orlan-10 hanno effettuato missioni di valutazione dei danni e ricognizione indicando i bersagli da colpire.
Le manovre, iniziate il 13 ottobre, coinvolgono anche unità delle basi militari del Distretto Militare Meridionale di stanza in Abkhazia, Armenia e Ossezia del Sud e la Flottiglia del Mar Caspio per un totale di oltre 8mila militari e 350 navi, velivoli e mezzi.
Le esercitazioni hanno il compito di valutare annualmente prontezza e capacità delle forze del Distretto sotto la direzione del comandante del Distretto Militare Meridionale, il generale dell’esercito Alexander Dvornikov.
Foto: Marina Russa