L’esercito degli Stati Uniti ha selezionato la pistola Sig Sauer P320 per il Modular Handgun System (MHS), allo scopo di sostituire la pistola Beretta M9 è stata in servizio negli ultimi 30 anni.
Il contratto da 580 milioni di $ annunciato di recente, copre l’approvvigionamento in dieci anni di un numero imprecisato di pistole. Secondo stime non confermate, l’Us Army avrebbe in programma di acquistare 280.000 armi, ma il programma potrebbe aumentare a circa 500.000 con ulteriori ordini del Dipartimento della Difesa e di altri servizi. L’esercito prevede inoltre di acquistare circa 7.000 versioni compatte della nuova pistola. Le consegne sono già iniziate nel 2018.
L’esercito ha iniziato a lavorare con l’industria delle armi leggere su di un sistema modulare di armi corte all’inizio del 2013, ma lo sforzo congiunto è in corso da più di cinque anni.
L’esercito statunitense ha valutato quattro armi per l’MHS:
- Sig Sauer,
- Glock Inc.,
- FN America
- e Beretta USA.
L’esercito USA desiderava un sistema di pistole che superasse le prestazioni della datata Beretta M9, fosse modulare e si adattasse a mani di diverse dimensioni. Un’arma modulare significa che è più facile sostituire le parti difettose; l’utilizzo di impugnature più piccole è importante man mano che più donne entrano nell’esercito. Essendo un sistema modulare, l’arma può adattarsi ad incarichi speciali.
L’Us Army ha indetto il concorso MHS dopo le pressioni per sostituire le armi obsolete e le preoccupazioni sul peso e l’affidabilità dell’M9. La competizione è iniziata nel 2011 ed ha ricevuto critiche per aver impiegato quasi un decennio per scegliere un vincitore. La Beretta ha presentato l’M9A3, una versione aggiornata dell’M9, prima della competizione MHS per cercare di mantenere il suo contratto, ma purtroppo è stata respinta. Per la competizione MHS la Beretta ha presentato anche la nuova pistola a percussore APX.
L’esercito statunitense ha preferito la P320 della Sig Sauer (M17) ed ha ordinato le pistole full-size e compatte camerate per proiettili NATO da 9 mm ed ha escluso le altre opzioni che Sig Sauer ha offerto oltre il modello P320. Il contratto di 10 anni durerà fino al 2027.
Oltre alla pistola, i partecipanti dovevano presentare un colpo regolare e uno speciale, il che suggerisce che l’esercito sta valutando l’utilizzo di colpi più potenti. Ciò potrebbe azzerare i reclami circa la presunta inefficacia del calibro NATO da 9 mm in combattimento.
La SIG-Sauer P320 è una pistola semiautomatica prodotta dalla SIG Sauer. È stata introdotta nel mercato statunitense nel 2014. E’ in corso la sostituzione della Beretta M9 in dotazione all’esercito Usa; infatti nel gennaio 2017 la Beretta, dopo 32 anni di forniture all’U.S. Army, ha perso una commessa da 580,2 milioni di $ a favore dell’azienda svizzero-tedesca, che si è aggiudicata 10 anni di forniture riguardanti l’arma da fianco P320 e le munizioni. Prodotta nello stabilimento statunitense della società ad Exeter nel New Hampshire, la commessa scadrà nel gennaio 2027. La scelta è stata effettuata in base alla sua flessibilità di calibro e di impugnatura.
Versioni:
- P320 full-size
- P320 carry
- P320 compact
- P320 subcompact.
Tecnica
L’arma è camerata per il 9 × 19 mm Parabellum, .357 SIG, .40 S&W e .45 ACP. Ha quattro diverse taglie ognuna con tre diverse misure di impugnazione (S, M, L).
Impiego
Può essere impiegata come arma da difesa nelle versioni più compatte ma anche come arma da tiro dinamico e professionale.
Problemi
Nell’agosto 2017 sono emersi i primi gravi problemi che affliggono la pistola. Nonostante la sicura automatica al percussore, in caso di caduta con particolari angolazioni, la pistola può sparare da sola.
Questo capita perché l’arma non è stata dotata di una sicura meccanica al grilletto. L’urto con il terreno è in grado di simulare la pressione intenzionale del dito dell’operatore, far arretrare completamente il grilletto, disattivare le sicure automatiche dell’arma e causare uno sparo accidentale.
L’azienda tedesca si è offerta di modificare gratuitamente gli esemplari di P320 già consegnati all’utente.
(Web, Google, Defense-update, Wikipedia, You Tube)