La portaerei Cavour salpa per gli USA dove imbarcherà gli F-35B
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini si è recato oggi a bordo della Portaerei Cavour, in navigazione nel Golfo di Taranto, per rivolgere il suo saluto all’equipaggio e al comandante della nave Ammiraglia della Marina Militare, partita ieri per gli Stati Uniti d’America dove acquisirà la certificazione per operare con l’F-35B.
Come anticipato da Analisi Difesa negli Stati Uniti il Cavour inizierà l’attività che la porterà a qualificarne il ponte di volo, strutture, equipaggiamenti e personale, per l’impiego del velivolo stealth di quinta generazione Lockheed Martin F-35 Lightining II nella versione B a decollo corto ed atterraggio verticale.
La campagna sarà portata a termine in stretta cooperazione con la US Navy e con il Corpo dei Marines che impiega l’F-35B. Il Cavour è previsto che arrivi presso la base navale di Norfolk in Virginia intorno a metà febbraio per svolgere sei settimane di attività per la qualifica del ponte e gestione operazioni del velivolo che vedrà l’integrazione a bordo di un distaccamento del Corpo dei Marines, che verrà imbarcato e contribuirà alla qualificazione della nave e del personale all’impiego degli F-35B nonché all’integrazione del velivolo nelle operazioni navali.
Come è previsto la Marina Militare sta ricevendo 15 F-35B, di cui il prossimo velivolo verrà consegnato in Aprile e sarà il primo velivolo ad essere imbarcato sull’unità.
Il Ministro, accompagnato dal generale Enzo Vecciarelli, Capo di stato maggiore della Difesa, l’Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, Capo di stato maggiore della Marina e l’Ammiraglio Paolo Treu, Comandante in apo della Squadra Navale, ha voluto rivolgere il suo saluto al Comandante della nave – capitano di vascello Giancarlo Ciappina – e all’equipaggio.
“Si tratta certamente di un’attività di natura tecnico-operativa, ma con risvolti importanti sul piano strategico-militare per la Difesa e per il Paese nel panorama internazionale. L’Italia, infatti, diventerà uno dei pochi Paesi al mondo, insieme a Stati Uniti, Gran Bretagna e Giappone, a poter esprimere una capacità portaerei con velivoli da combattimento di 5ª generazione.
Un risultato che non sarebbe stato raggiunto senza la tenacia, la professionalità, l’abnegazione di donne e uomini che credono fortemente nella loro professione e nella loro missione, pronti a dimostrare le loro capacità in ogni occasione, generosi e straordinari “professionisti del Mare” ha dichiarato il Ministro.
“La convergenza di intenti tra Italia e Stati Uniti sul reciproco rafforzamento e integrazione delle proprie forze navali vede in questa missione un’importante ulteriore occasione di verifica operativa. Questa campagna consentirà di aumentare ulteriormente, anche in ottica interforze, le capacità che la Difesa, e la Marina in particolare, sapranno mettere a disposizione dell’Italia. Vi recherete negli Stati Uniti, una grande nazione con cui il nostro paese ha un legame profondo, che si fonda sulla storia, sulla condivisione di valori, sulla cultura e sui legami umani.
Il rapporto transatlantico riveste un ruolo essenziale per l’Italia nello scenario internazionale e nella cornice di sicurezza collettiva della Nato. Vi chiedo di essere attori protagonisti di questo rapporto e di contribuire a rafforzarlo ulteriormente” ha concluso il ministro.