La strage di Natale su Gaza e la difficoltà nei soccorsi
Si abbassano gradualmente i riflettori sull’Ucraina per concentrarsi molto più a sud, su una guerra che ormai molti hanno il coraggio di chiamare un conflitto di sterminio, quello in atto in Palestina. Nella giornata di Natale il 25 Dicembre il presidente israeliano Benjamin Netanyahu, ormai con un basso consenso nel suo paese, ha lanciato un altro attacco aereo che ha generato oltre 100 morti fra i civili, facendo così salire il bilancio delle vittime dall’inizio del conflitto scoppiato il 7 ottobre a 20.674. Vittime sono soprattutto donne e bambini.
Si abbassano gradualmente i riflettori sull’Ucraina per concentrarsi molto più a sud, su una guerra che ormai molti hanno il coraggio di chiamare un conflitto di sterminio, quello in atto in Palestina. Nella giornata di Natale il 25 Dicembre il presidente israeliano Benjamin Netanyahu, ormai con un basso consenso nel suo paese, ha lanciato un altro attacco aereo che ha generato oltre 100 morti fra i civili, facendo così salire il bilancio delle vittime dall’inizio del conflitto scoppiato il 7 ottobre a 20.674. Vittime sono soprattutto donne e bambini.