Le due Coree si sfidano testando i propri missili balistici
La Corea del Nord ha lanciato il 15 settembre due missili balistici al largo della costa orientale, non uno come detto in precedenza. Lo hanno riferito le forze armate sudcoreane, due giorni dopo che il Nord ha affermato di aver testato un nuovo missile da crociera nel suo primo test sulle armi in sei mesi. I due missili balistici lanciati da un sito nella regione centrale sono volati verso laorientale della penisola coreana mercoledì pomeriggio, ha dichiarato il capo di stato maggiore della Corea del Sud in una nota.
La dichiarazione afferma che le autorità di intelligence sudcoreane e statunitensi stanno analizzando i dettagli sui lanci nordcoreani. La Corea del Sud ha rafforzato le sue postazioni di sorveglianza mentre la Guardia Costiera giapponese ha confermato che gli oggetti sono entrambi caduti al di fuori della zona economica esclusiva giapponese, nelle acque tra il Giappone e la penisola coreana.
L’agenzia di stampa ufficiale di Pyongyang, Korean Central News Agency (KCNA) ripresa in Italia dall’Agenzia Nova, ha reso noto che i due missili, lanciati da un treno durante un’esercitazione di un reggimento missilistico ferroviario (notizia poi confermata da fonti dell’ONU), hanno colpito un’area bersaglio a 800 chilometri dalla costa orientale del Paese, inabissandosi all’interno della Zona Economica Esclusiva (ZEE) nazionale.
I missili lanciati sarebbero una versione aggiornata dei missili balistici a corto raggio KN-23, in grado di raggiungere il bersaglio tramite traiettorie irregolari. La Corea del Nord non collaudava missili balistici da più di sei mesi.
Lo stesso giorno Seul ha reso noto il successo del test di un missile balistico imbarcato su un sottomarino, facendo del Paese l’ottavo al mondo in possesso di questa tecnologia militare di questo genere. Lo ha riferito l’Ufficio presidenziale sudcoreano, precisando che lo stesso presidente Moon Jae-in ha ispezionato il lancio presso un locale centro dell’Agency for Defense Development (Add), a poche ore dal lancio dei due vettori balistici nordcoreani.
“Lo sviluppo del missile e l’aumento della potenza missilistica sud-coreana”, si legge in una nota del palazzo presidenziale sud-coreano riportata dall’agenzia Yonhap che cita direttamente Moon, sono “un deterrente sicuro alle provocazioni nord-coreane”.
Come già rivelato da Analisi Difesa, lanciato dal sottomarino di classe Dosan, Ahn Chang-ho, di 3.000 tonnellate presso l’Anheung Test Center nella provincia di South Chungcheong. Il vettore ha volato per la distanza pianificata e ha colpito con precisione un bersaglio, ha riferito l’ufficio di Moon.
“Possedere un Slbm e’ molto significativo in termini di deterrenza contro le minacce omnidirezionali, potendo svolgere un ruolo importante nella difesa nazionale autosufficiente e nell’instaurazione della pace nella penisola coreana, in futuro”, ha affermato una nota presidenziale.
La Cina ha ribadito l’invito alla moderazione e chiede di trovare una “soluzione politica” alla questione nordcoreana e del resto Stati Uniti e Giappone avevano criticato anche i test del nuovo tipo di missile da crociera, lanciati ko scorso fine settimana da Pyongyang.