I test sono stati effettuati dalle acque del Mar Bianco, dalla fregata “Admiral Gorshkov”. Il test è stato l’ultimo di una serie di test di qualificazione del missile ipersonico anti-nave sviluppato per la Marina russa e il primo eseguito da una nave da combattimento in mare.
Tutte le fasi di pre-lancio e di volo sarebbero state soddisfatte e il test è culminato con un colpo a segno. Durante i test, il raggio di volo del missile è stato di circa 450 km; il missile è salito a un’altitudine massima di 28 chilometri (91.000 ft) e ha continuato il volo per un tempo totale di 4,5 minuti, raggiungendo la massima velocità ipersonica superiore a Mach 8+.
Il missile dovrà effettuare altri lanci di prova da navi di superficie e sottomarini. Un sottomarino classe “885M Kazan” si sta preparando per un primo lancio di uno Tsirkon. Dopo il completamento dei test, il missile ipersonico Tsirkon sarà pronto per equipaggiare alcune delle piattaforme designate, tra cui dieci unità “Progetto 22350”; la seconda di questa classe è stata ordinata nel luglio 2020, con altre otto che saranno commissionate ogni anno fino al 2027.
Queste navi sono progettate per trasportare 24 lanciatori, rispetto ai 16 trasportati sulla fregata Gorshkov e le tre fregate successive della medesima classe.
Le fregate Future Project 22350M saranno in grado di trasportare 48 lanciamissili.
Altre piattaforme che potrebbero ricevere Tsirkon sono gli incrociatori da battaglia a propulsione nucleare Admiral Nakhimov e Pyotr Veliky, ciascuno con 80 lanciatori, e il sottomarino d’attacco di classe Yasen Severodvinsk.
Sono altresì previste anche configurazioni per la difesa costiera, simili alla variante terrestre di Yakhont Bastion.
Il “3M22 Tsirkon” raggiunge la velocità ipersonica utilizzando un motore SCRAMJET. Questo tipo di motore utilizza l’onda d’urto per comprimere il carburante e l’aria, invece del ramjet utilizzato sul P-800 Onyx, che rallenta il flusso d’aria nel motore a velocità subsonica, limitando così la velocità del missile.
Gli antenati di Zircon
Gli Zircon sono prodotti dalla NPO Mashinostroyenia, nota altresì per la produzione dei missili antinave Granit e Oniks.
Negli anni ’80 e ’90 con i missili Granit erano equipaggiati i sommergibili progetto 949 Granit e 949A Antey, nonché gli incrociatori nucleari pesanti del progetto 1144 e la portaerei Admiral Kuznetsov del progetto 11435. I missili Oniks fanno parte dei sistemi missilistici navali Kalibr e del sistema di difesa costiera Bastion. Anche il sistema missilistico BrahMos, messo a punto in collaborazione con l’India, è basato proprio sui missili Oniks.
Il 3M22 Zircon è stato progettato come missile antinave in grado di colpire qualsiasi tipologia di bersaglio navale. La velocità di volo dichiarata è di circa 8-9+ Mach (cioè fino a 11.000 km/h), mentre il raggio massimo di volo raggiunge i 1000 km. In teoria, parametri simili rendono lo Zircon di fatto invulnerabile ai moderni sistemi di difesa contraerea.
Due sono i fattori da considerare per stimare il potenziale di un missile antinave:
- la capacità di superare il sistema di difesa contraerea di un gruppo navale
- e la capacità distruttiva del missile.
Il lancio diretto di uno Zircon ad alta quota e alla massima velocità è in grado di distruggere parte dei più sofisticati sistemi di difesa contraerea. Tuttavia, se il missile viene guidato e viaggia a bassa quota, è altamente improbabile che venga intercettato. I missili di questa tipologia probabilmente saranno impiegati per attaccare anzitutto i gruppi di portaerei e, successivamente, saranno utilizzati non da soli, ma in gruppi di 6-8 missili alla volta. Inoltre, si consideri l’esperienza di costruzione dei missili contraerei Granit nell’ambito dei quali è stata attivata per la prima volta la tattica di puntamento “intelligente” di gruppo dei missili che prevede lo scambio di informazioni tra unità di combattimento. Nel caso dei Granit tale tattica consentirà di attaccare con successo un gruppo di portaerei con una salva di 20-24 missili. Considerate le caratteristiche eccezionali dello Zircon il numero di missili necessari allo scopo potrebbe ridursi notevolmente.
Un altro vantaggio di missili di questo tipo è la loro elevata velocità di volo nella fase finale. Qualora la velocità si mantenga elevata, il missile, anche ove non dotato di equipaggiamenti nucleari, dispone di un’enorme riserva di energia cinetica. Questo permette di arrecare gravi danni a unità di grandi dimensioni come le portaerei.
Naturalmente bisogna considerare che la gittata dei missili ipersonici Zircon sarà superiore ai 500 km. Ciò significa che con i propri sistemi di osservazione e ricognizione né un sommergibile né un natante di superficie riusciranno a rilevare l’obiettivo da attaccare a tale distanza.
È pericoloso avvicinarsi molto a un obiettivo estremamente protetto come una portaerei poiché le forze aeronautiche presenti su quest’ultima lo rileverebbero facilmente. L’unica cosa da fare è ottenere indicazioni da una fonte esterna quale la ricognizione aerea o spaziale.
Si ritiene che in futuro con i missili Zircon potranno essere equipaggiati alcuni modelli del sistema missilistico Kalibr. I media hanno già riportato che gli Zircon verranno integrati sia sui nuovi incrociatori missilistici nucleari pesanti del progetto 1144M sia sui cacciatorpedinieri Lider. Al momento sappiamo per certo che anche le fregate 22350, fra cui rientra l’Admiral Gorshkov, saranno in grado di lanciare lo Zircon. Ciò significa che potranno essere impiegate in missioni di ingaggio e attacco di gruppi di portaerei. Questo, in assenza di contromisure occidentali, aumenterà sensibilmente il potenziale bellico della flotta russa: una serie di unità navali così equipaggiate permetterà di contrastare i gruppi di portaerei. Questa è una importante novità poiché, al momento, la Marina militare russa non presenta tali possibilità.
Missile anti-nave ipersonico Tsirkon
Tsirkon (scritto anche Zirkon Циркон, in russo) è un missile a due stadi che utilizza combustibile solido nel primo stadio e un motore scramjet (ramjet a combustione supersonica) nel secondo stadio. Il missile è stato progettato dal complesso russo NPO-Machinostroeniya, lo sviluppatore del sistema missilistico navale P-800 Onyx e il suo predecessore, P-700 Granit. Il missile ha ricevuto il nome in codice NATO SS-N-33.
Considerato il missile più veloce del mondo, Tsirkon supera le difese aeree occidentali volando a una velocità doppia. Un’altra caratteristica che lo rende difficile da sconfiggere è la tipica nuvola di plasma sviluppata attorno al missile durante il volo ipersonico. Questa nuvola di plasma assorbe le radiazioni radar rendendo il missile invisibile al radar. Se il missile sviluppa una velocità ipersonica al di sotto dell’orizzonte del radar, Tsirkon può condurre un attacco a sorpresa da una distanza massima, con missili rilevabili solo a una distanza molto più breve dai sensori (termici) di imaging, come quelli schierati sui satelliti di allerta precoce, F- 35 aerei e droni.
Lo Zircon (in cirillico: Циркон, nome in codice NATO: SS-N-33), noto anche come 3M-22 Zircon o 3M-22 Tsirkon, è un missile cruise ipersonico di fabbricazione russa, in fase di test, progettato per neutralizzare unità navali maggiori tra cui portaerei, incrociatori e cacciatorpediniere. Ritenuto in grado di intercettare obiettivi sia marini che terrestri ad una distanza non inferiore ai 1.000 km, può viaggiare a velocità vicine a Mach 9 e ad altitudini comprese fra i 30 ed i 40 km dove l’aria è più rarefatta e l’attrito inferiore.
Il missile, destinato al momento a servire nella sola marina russa, è compatibile con i lanciatori verticali già in uso nelle unità maggiori della flotta ed utilizzati per lanciare i P-800 Oniks ed i Kalibr ed è lanciabile sia da unità di superficie che da sottomarini.
Per via delle sue performance, lo Zircon è ritenuto essere invulnerabile ai sistemi anti-aerei in uso sulle unità navali delle forze armate occidentali poiché il lasso di tempo fra rilevamento, ingaggio e reazione sarebbe insufficiente ad imbastire una qualsiasi difesa. Ne è prevista l’entrata in servizio dopo il 2021.
Sviluppo
Nel 1995 venne presentato all’edizione del MAKS di quell’anno l’HELA (Hypersonic Experimental Flying Vehicle) sviluppato da NPO Mashinostroyeniya, di cui lo Zircon è uno sviluppo diretto.
I primi test a terra sullo Zircon sono iniziati nel 2015, con il primo successo riportato dall’agenzia di stampa RIA Novosti, nel marzo 2016. Nel febbraio 2017, sono stati avviati i test in mare e nell’aprile 2017, lo Zircon è stato lanciato con successo da una piattaforma costiera raggiungendo la velocità di Mach 8 (9.800 km/h). Lo Zircon è stato nuovamente testato il 3 giugno 2017 ed un ulteriore test si è svolto il 10 dicembre 2018 portandone il totale a più di 10, come riportato dal The National Interest.
Il primo test condotto da unità di superficie è stato effettuato nel gennaio 2020 dalla fregata Admiral Gorshkov in navigazione nel Mare di Barents. Il bersaglio era posto sulla terra ferma ad oltre 500 km di distanza.
A dicembre 2019, Vladimir Putin ha rivelato che lo sviluppo di una versione da difesa costiera del missile è attualmente in via di sviluppo. Il 26 luglio 2020, il Ministero della Difesa ha annunciato che la Russia stava proseguendo i test missile Zircon rispettando la tabella di marcia. A dicembre 2020, a seguito di una serie di lanci avvenuti con successo, è stato divulgato dall’agenzia di stampa governativa TASS che lo Zircon entrerà nella fase di test statali nel 2021. Nel corso dei test, propedeutici all’entrata in servizio del missile, verranno effettuati lanci sia da unità di superficie che sottomarine.
Caratteristiche
Si ritiene che lo Zircon sia un missile da crociera ipersonico, a corpo portante, dotato di booster a combustibile solido, che accelera il missile a velocità supersoniche, e di motore scramjet a combustibile liquido che lo accelera a velocità ipersoniche.
In grado di viaggiare ad una velocità pari a Mach 8, a tale velocità per via dell’attrito riuscirebbe a creare attorno a sé una nuvola di plasma in grado di assorbire le onde radio e rendendo così il missile praticamente invisibile ai radar.
Nonostante sia stato progettato con vocazioni antinave, è stato testato con successo anche su bersagli terrestri.
Piattaforme
Stando a quanto riportato da più fonti, lo Zircon verrà impiegato su una varietà di piattaforme fra terrestri e navali, tra cui:
Sottomarini
- Classe Akula
- Classe Yasen
Navi di superficie
- Classe Kuznetsov
- Classe Kirov
- Classe Gorshkov
Sistemi di difesa costiera
Operatori:
- Russia – In fase di test, in servizio a partire dai primi anni 2020.
(Web, Google, Wikipedia, Sputnik, You Tube)