L’Esercito Italiano addestra l’esercito uzbeko
Nelle scorse settimane il team sniper dell’11° reggimento bersaglieri, appartenente alla 132ª brigata corazzata “Ariete”, ha condotto un’attività addestrativa bilaterale presso il centro di eccellenza per tiratori scelti in Uzbekistan, nei pressi di Tashkent.
La delegazione italiana era composta da quattro tiratori scelti dell’11° reggimento e ha operato insieme a dodici tiratori istruttori uzbeki con esperienza sniper variabile tra i tre e gli otto anni.
Le sessioni svolte hanno alternato momenti teorici a esercitazioni pratiche, con prove di tiro a corta, media e lunga distanza.
Le attività addestrative hanno previsto l’azzeramento e l’impiego del fucile di precisione Sako M10 calibro .308, esercizi dinamici e di precisione con la pistola Makarov, nonché addestramento in coppia e tecniche per il tiro sotto stress.
Particolare attenzione è stata dedicata alle variabili balistiche e ambientali che incidono sull’angolazione e sulla deviazione del tiro, incluse condizioni meteorologiche, effetto del vento e valutazione delle distanze.
L’attività ha rafforzato lo scambio di procedure operative e tecniche tra le due delegazioni, contribuendo a consolidare l’interoperabilità e le prassi comuni nel settore dei tiratori scelti.
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Nelle scorse settimane il team sniper dell’11° reggimento bersaglieri, appartenente alla 132ª brigata corazzata “Ariete”, ha condotto un’attività addestrativa bilaterale presso il centro di eccellenza per tiratori scelti in Uzbekistan, nei pressi di Tashkent. La delegazione italiana era composta da…
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