Il Bell UH-1 Iroquois, comunemente detto Huey, era un elicottero statunitense multiruolo famoso per il suo largo impiego durante la guerra del Vietnam.
Sviluppo
L’UH-1 era un elicottero leggero utility progettato dalla Bell Helicopter di Fort Worth, Texas e nacque da una gara indetta dall’US Army nella prima metà degli anni cinquanta. A seguito della vittoria, seguì il prototipo, denominato XH-40, che volò per la prima volta nello stabilimento Bell il 22 ottobre del 1956, spinto da un motore turboalbero Lycoming T53-L-1A da 860 shp. All’XH40, seguirono altri 6 prototipi di preserie, siglati YH-40 e consegnati dall’agosto del 1958.
I test di volo furono assai soddisfacenti e indussero l’US Army a farlo produrre su larga scala. Ridenominato dall’esercito statunitense prima HU-1 e poi UH-1 (H sta per “Helicopter”, U per “Utility”), divenne il nuovo elicottero multiruolo dell’Aviazione dell’Esercito USA. Questo modello andava a soppiantare i tipi H-34 e H-21 a pistoni, mezzi affidabili ma lenti, pesanti ed onerosi sotto il profilo della manutenzione. La vera novità dell’UH-1 (come nel frattempo era stato ridenominato) era l’adozione del motore a turboalbero che, oltre ad essere considerevolmente più leggero di un motore a pistoni, garantiva un minore rapporto peso/potenza. Ma, in generale, si può dire che l’aspetto era assai moderno rispetto alle macchine contemporanee e la Bell lo denominò commercialmente model B-204.
Non ci volle molto tempo per rendersi conto che l’UH-1 era destinato ad entrare nella storia dell’aviazione. Nel giro di pochi anni non solo rivoluzionò il settore dell’ala rotante, ma anche le tattiche e le procedure d’impiego dell’elicottero stesso. Dopo il celeberrimo OH-13 Sioux (Bell Model 47, reso famoso dal film M*A*S*H, di Robert Altman) la Bell ancora una volta si apprestava ad essere la protagonista.
I primi modelli di serie
Le prime varianti prodotte in grande scala furono la A (173 esemplari), capace di trasportare 5 soldati equipaggiati, e la B (1014 esemplari, motorizzati con il più potente turboalbero da 960 shp) in grado di ospitarne 7.
Mentre l’Esercito USA si apprestava ad equipaggiare le prime unità, la Bell faceva volare la versione a fusoliera allungata del 204, ovvero la 205. Il Model 205, conosciuto inizialmente nell’US Army come UH-1D possedeva una capacità di trasporto interna doppia rispetto al B, accomodando fino a 11 fanti (12 se l’equipaggio fosse costituito dal solo pilota), oppure 7-8 più una coppia di mitraglieri laterali armati di mitragliatrice M60 da 7,62 mm, installate su sottosistemi fissi tipo M23. I mitraglieri erano in genere adibiti a compiti di copertura durante le delicate fasi di sbarco delle squadre fucilieri. Altre differenze rilevanti erano l’adozione di un rotore di dimensioni maggiorate e la potenza del turboalbero, portata a 1100 shp. Della versione D ne furono prodotti 2000 esemplari, a cui vanno sommati i 7 prototipi YUH-1D. Le maggiori capacità e prestazioni della versione D, ne suggerirono l’impiego quale principale elicottero da trasporto tattico (in gergo “Slick”). Così, una buona parte dei 204, in particolare i B, furono gradualmente riconvertiti in aerocannoniere, con 2/4 membri d’equipaggio (in generale pilota, co-pilota addetto ai sistemi d’armi, più due mitraglieri laterali, ove disponibili). Nel ruolo di cannoniere, i 204B vennero sostituiti dai 204C (dotati di un più potente turboalbero) e poi dai successivi AH1 Cobra, mentre per il trasporto tattico, gli UH-1D vennero sostituiti dagli UH-1H (anch’essi dotati di turboalbero potenziato).
Il Vietnam e il concetto di Mobilità Aerea
Quando si pensa a un elicottero, o al Vietnam, istintivamente viene da pensare allo Huey, o meglio al UH-1, ufficialmente soprannominato Iroquois (da una tribù indiana, gli Irochesi appunto), ma universalmente e affettuosamente ribattezzato “Huey”.
Huey, infatti, oltre a essere un nome di persona è anche il nome del primo dei nipoti di Paperino, il personaggio dei fumetti di Walt Disney, che nell’originale inglese si chiamano Huey, Dewey e Louie.
Durante quell’interminabile conflitto, l’inconfondibile e sgraziata sagoma dello Huey divenne familiare a chiunque si trovasse in quel paese. Per l’US Army rappresentò ben più che un semplice mezzo di trasporto. La sorprendente versatilità stupì ufficiali e soldati e persino il nemico, che inizialmente lo sottovalutò. Il compito principale era l’inserimento e l’esfiltrazione delle squadre di fanteria, anche se i primi UH-1A che arrivarono in Vietnam nel 1962 furono destinati alla scorta armata degli elicotteri da trasporto utilizzati al tempo: i Piasecki CH-21 Shawnee.
In un terreno mutevole ed insidioso, contraddistinto da foreste, colline e vasti acquitrini, l’elicottero rappresentava senza ombra di dubbio il mezzo ideale per spostare le truppe da un punto all’altro. Ma questo non fu l’unico impiego. Già dai primi esemplari schierati in Vietnam, i militari compresero che lo Huey poteva essere efficace anche in ruoli prettamente offensivi come la contro-guerriglia.
In quel periodo infatti, l’Esercito USA stava conducendo in patria numerosi test sui sistemi d’arma compatibili. Furono provati con successo lanciarazzi multipli da 70 mm, lanciagranate automatici da 40 mm, complessi di mitragliatrici M60 e le allora nuove Minigun a sei canne rotanti da 7,62 mm da 4.000 colpi al minuto. Sull’onda di questo trend, che si stava sempre più affermando, nel corso degli anni successivi un gran numero di Huey finì a servire in compiti antinsurrezionali o nel supporto tattico ravvicinato (detto in gergo CAS, Close Air Support), finché tale ruolo non venne rilevato gradualmente dallo specifico AH-1 HueyCobra (Bell Model 209), il primo vero elicottero espressamente progettato per compiti di combattimento (sempre basato sugli organi meccanici dell’UH-1). Ciò nonostante l’impiego del “Huey” durante il conflitto divenne sempre più intensivo con il passare degli anni. Poteva quindi accadere che a cavallo tra la fine degli anni sessanta ed l’inizio degli anni settanta in un solo giorno gli UH-1 stazionati nel Vietnam del Sud compiessero oltre mille missioni, che potevano comprendere dall’evacuazione medica fino al trasporto truppe una ampia tipologia di operazioni.
La variante più importante in assoluto era la H (Bell Model 205A-1): questa in sostanza era una D, dotata di un più potente propulsore da 1400 shp, ancora una volta appartenente alla famiglia T53. L’arrivo della “Hotel” in Vietnam nel 1967 pose per sempre fine ai problemi di potenza che si erano manifestati fino ad allora. La prima unità ad esserne equipaggiata fu la 45th Medical Company (Air Ambulance) di stanza a Long Binh, nel luglio dello stesso anno. Un’altra novità consisteva in una completa strumentazione per il volo notturno e in condizioni meteo avverse (a differenza di buona parte dei D). L’UH-1H venne prodotto in 4.900 esemplari in servizio in più di 50 nazioni.
Gli Angeli della Misericordia
Il Vietnam non fu il primo conflitto ove l’elicottero venne impiegato nel ruolo MEDEVAC (MEDical EVACuation, Evacuazione Sanitaria). Durante la Guerra di Corea, per esempio, gli ospedali M.A.S.H. (Mobile Army Surgical Hospital – Ospedale da Campo) se ne servirono regolarmente per recuperare i soldati feriti sul campo di battaglia. Tuttavia la specialità delle aeroambulanze crebbe d’importanza solo a seguito dell’intervento USA nell’Asia Sudorientale. In Vietnam in particolare, vennero utilizzati estesamente gli UH-1 come eliambulanze, chiamate “Dustoff”, aumentando sensibilmente il numero di vite salvate grazie alla tempestività con la quale i feriti venivano portati ai centri di soccorso ed agli ospedali da campo più vicini nei quali essere operati d’urgenza.
Vulnerabilità
Lo Huey indubbiamente era un mezzo affidabile e dalle grandi capacità, ma non esente da difetti. Uno dei pochi talloni d’Achille (che però condivideva con gli elicotteri in genere) era la vulnerabilità al fuoco di terra: un semplice colpo di Kalashnikov era in grado infatti di perforare la sottile fusoliera metallica. Le uniche protezioni presenti, destinate all’equipaggio, erano costituite da seggiolini corazzati e, in certi casi, da corpetti antiproiettile che i piloti indossavano per proteggersi. Non era infatti possibile blindare l’elicottero, in quanto una simile soluzione ne diminuiva drasticamente il carico utile, nonché la velocità, l’autonomia e la maneggevolezza. Inoltre, il torrido clima caldo umido dell’Asia Sudorientale metteva sotto sforzo il motore a turboalbero, impedendo così di sfruttare completamente il carico utile dell’elicottero. A causa del suo intensivo impiego durante tutta la durata della Guerra del Vietnam e delle migliaia di missioni effettuate grazie all’ausilio di questi apparecchi, andarono perduti circa 2000 esemplari delle Versioni B 204 e B 205.
Utilizzatori
Oltre ad essere stato utilizzato durante la Guerra del Vietnam dalle forze armate statunitensi e da quelle sud-vietnamite, l’UH-1 è stato esportato e prodotto su licenza in vari paesi. In molti di essi, compresa l’Italia, le versioni più aggiornate del modello 205 si trovano tuttora in servizio attivo. Questa tabella comprende utenti passati ed attuali, numeri di esemplari in servizio o radiati delle versioni monoturbina, ovvero dal modello 204 alla versione UH-1H e derivati. Per le altre versioni si rimanda alle pagine ad esse dedicate.
Governativi:
Costa Rica – Servicio de Vigilancia Aérea – Fuerza Pública – 2 UH-1B consegnati e tutti in servizio al febbraio 2019. A maggio 2018 è stato annunciato che gli Stati Uniti doneranno 4 UH-1H alla Costa Rica.
Guatemala – Policía Nacional Civil – 6 UH-1H Huey II ricevuti di seconda mano dagli USA nel 2013, 5 in servizio al settembre 2019, in quanto un esemplare è andato perso il 25 agosto 2016.
Italia – Corpo nazionale dei vigili del fuoco – 15 AB-204AS ex Marina Militare, che dopo essere stati denavalizzati, furono consegnati dal 1986 e tutti ritirati dal servizio. 4 AB-205A-1 ricevuti a partire dal 1974. – Servizio Aereo della Guardia di Finanza – Corpo forestale dello Stato
Stati Uniti – United States Department of State – 118 tra UH-1H, UH-1V, Bell 212 e Bell 214ST in servizio al marzo 2019.
Militari:
Albania – Forca Ajrore – 3 AB-205A-1 ex Aviazione dell’Esercito Italiano in servizio all’aprile 2019.
Arabia Saudita – Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Sa’udiyya – Bell 412
Argentina – Fuerza Aérea Argentina – 18 UH-1H in servizio dal 1969 al 2010, in parte trasferiti all’esercito in questa data. – Ejército Argentino – 38 UH-1H acquistati tra il 1969 ed il 1978, seguiti da ulteriori 46 di seconda mano consegnati tra il 1992 ed il 2007, in parte utilizzati per cannibalizzazione. Nel 2005 è stato avviato il programma HORNERO, mirato alla loro ricostruzione allo standard HUEY-2, con un primo lotto di 9 completato nel 2008, e altri 6 riconsegnati nel 2010-2017. Tempi lunghi dovuti ai soliti problemi di bilancio, e al fatto che Ia conversione viene effettuata a livello locale, e dovrebbe essere estesa a nuovi lotti, sulla trentina di UH-1H ancora in servizio. 2 ulteriori UH-1H sono stati recuperati dalla Gendarmeria Nacional a cui sono stati ceduti 5 degli AB-206B-1 ex Carabinieri acquistati nel 2016. 47 UH-1H e Huey-2 in servizio al novembre 2018. – Gendarmeria Nacional Argentina – Quattro UH-1H Huey II ordinati nel 2010 al Grupo Modena, dei quali, però, ne furono consegnati solo due. Nel gennaio 2018 è stato annunciato un possibile trasferimento all’esercito che finalmente è avvenuto a giugno dello stesso anno.
Australia – RAAF – 12 UH-1H in servizio dal 1966 al 1989.
Austria – Österreichische Luftstreitkräfte – 26 AB-204B in servizio dal 1963 al 2001.
Bahrein – Royal Bahraini Air Force
Bangladesh – Bangladesh Biman Bahini
Belize – Belize Defence Force Air Wing – 2 UH-1H in servizio a tutto il 2017.
Bolivia – Fuerza Aérea Boliviana – 26 UH-1H consegnati. 15 in servizio al marzo 2019, 11 dei quali saranno aggiornati allo standard Huey II.
Bosnia ed Erzegovina – Aeronautica e Difesa Anti-Aerea di Bosnia ed Erzegovina – 14UH-1H e 2UH-1V in organico al maggio 2020.14 UH-1H e 2 UH-1V in organico al maggio 2020. Molti dei quali non operativi a causa di scarsa logistica e manutenzione. Ulteriori 4 Huey II sono stati ordinati il 13 dicembre 2019.14 UH-1H e 2 UH-1V in organico al maggio 2020.
Brasile – Força Aérea Brasileira – 52 UH-1H consegnati, gli ultimi dei quali sono stati ritirati il 22 ottobre 2018.
Brunei – Tentera Udara Diraja Brunei
Birmania – Tatmadaw Lei – 18 tra Bell B-205A-1 e UH-1H consegnati, 14 in servizio al dicembre 2016.
Burkina Faso – Force Aérienne de Burkina Faso – 2 UH-1H donati dal governo di Taiwan nel 2017 e tutti in servizio al maggio 2018.
Cambogia
Canada – Air Command – 10 Huey, ridesignati CH-118 furono acquistati nel 1968 per fornire un trasporto leggero per l’esercito. Sono stati utilizzati dall’Aeronautica militare in varie basi per fornire un supporto generale e capacità di ricerca e soccorso. Tutti i CH-118 furono sostituiti dal Bell CH-146 Griffon a metà degli anni novanta.
Rep. Ceca – Vzdušné síly armády České republiky
Cile – Fuerza Aérea de Chile – 22 UH-1H e 12 UH-1D consegnati dal 1966. 13 UH-1H in servizio all’aprile 2018.
Cipro – Cyprus Police Aviation Wing
Colombia – Fuerza Aérea Colombiana – 3 UH-1B e 16 UH-1H in servizio al luglio 2018.
Ejército Nacional de Colombia – Circa 60 in organico tra UH-1H ed UH-1N al novembre 2017, per i quali è in atto un programma di aggiornamento per portarli alla versione Huey-2. – Armada de la República de Colombia – Bell 412 – Agusta-Bell AB 212 ASW
Corea del Sud – Daehan Minguk Gonggun – Daehanminguk Yuk-gun – 129 UH-1H in servizio dal 1968 al 2020. – Daehanminguk Haegun – 7 UH-1H in servizio a tutto il 2017.
Rep. Dominicana – Fuerza Aérea Dominicana – 14 UH-1H consegnati, 12 in servizio all’ottobre 2019.
El Salvador – Fuerza Aérea Salvadoreña – 5 UH-1M da attacco leggero consegnati più 53 UH-1H Guardian da trasporto consegnati, 4 del primo modello e 13 del secondo modello in servizio al settembre 2019.
Ecuador – Fuerza Aérea Ecuatoriana – 23 UH-1H.
Emirati Arabi Uniti – Al-Quwwāt al-Jawiyya al-Imārātiyya
Eritrea – Eritrean Air Force
Etiopia – Ethiopian Army Aviation – 8 UH-1H in servizio a tutto il 2017.
Filippine – Hukbong Himpapawid ng Pilipinas – 71 tra UH-1H e Bell 205A-1 consegnati, 28 UH-1H e 8 Bell-205A in servizio al febbraio 2020.
Finlandia – Guardia delle Frontiere
Georgia – Sak’art’velos samxedro-sahaero dzalebi – 14 UH-1H ricevuti, 12 in servizio al luglio 2020.
Germania – Luftwaffe – 147 UH-1D consegnati dal 1968 ed in servizio fino al 2013. – Esercito Tedesco
204 UH-1D consegnati tra il 1967 ed il 1981. – Bundespolizei – 13 UH-1D in servizio dal 1976 al 2001.
Bundesministerium des Innern – 7 UH-1D in servizio dal 1976 al 1997.
Giamaica – Jamaica Defence Force Air Wing
Giappone – Rikujō Jieitai – 90 UH-1B in servizio dal 1963 al 1993, e 133 UH-1H in servizio dal 1973 al 2017. – 130 UH-1J consegnati dal 1993. 127 UH-1J in servizio al marzo 2019. Un esemplare è andato perso a giugno 2019, portando a 126 il numero degli esemplari in servizio. – Guardia costiera giapponese
Giordania – Al-Quwwat al-Jawwiyya al-malikiyya al-Urdunniyya – 53 UH-1H consegnati, 34 in servizio al gennaio 2021.
Grecia – Polemikí Aeroporía – 13 AB205A consegnati, 12 in servizio al marzo 2021. – Ellinikós Stratós
85 tra Bell-205 e UH-1H in servizio al maggio 2019.
Iraq – Al-Quwwat al-Jawwiyya al-‘Iraqiyya – 9 UH-1H e 6 UH-1D consegnati ed in servizio a tutto il 2017.
Israele – Heyl Ha’Avir
Italia – Aeronautica Militare – 43 AB-204B in servizio dal 1961 al 1984. – Aviazione dell’Esercito – 48 AB-204B in servizio dal 1963 al 1989. – 115 AB-205 di costruzione Agusta consegnati (27 AB-205A, 85 AB-205A1, 3 AB-205B costruiti su licenza) a partire dal 1966. – Aviazione Navale – 35 AB-204AS in servizio dal 1964 e tutti ritirati. 15 esemplari, dopo essere stati denavalizzati, furono consegnati al Corpo nazionale dei vigili del fuoco dal 1986 e tutti ritirati dal servizio. – Corpo delle capitanerie di porto – Guardia costiera – Arma dei Carabinieri – 6 AB-204B in servizio dal 1963 e tutti ritirati. – 9 AB-205A-1 in servizio dal 1971 al 1998.
Kenya – Kenya Air Force – 8 UH-1H consegnati tra il dicembre 2016 e luglio 2017.
Kuwait
Libano – Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Lubnaniyya – 24 UH-1H Huey I ricevuti, uno dei quali andato distrutto e 10 radiati per anzianità. Ulteriori 3 UH-1H Huey II sono stati donati dagli Stati Uniti e consegnati a gennaio 2021 che di sono uniti ai nove già in servizio.
Macedonia del Nord
Malta
Marocco – Aeronautica militare del Marocco – 47 AB-205A acquistati dal 1969, che risultano in organico al marzo 2017, ma solo 33 operativi.
Messico – Fuerza Aérea Mexicana – 1 UH-1H in servizio all’aprile 2019.
Nigeria – Nigerian Air Force
Nuova Zelanda – Royal New Zealand Air Force – 5 UH-1D originariamente acquistati nel 1966 e sottoposti a un aggiornamento a metà degli anni ’70 per portarli allo standard UH-1H. 9 UH-1H furono consegnati nel 1970, seguiti da 1 nel 1976. 2 furono ottenuti tramite l’esercito americano e consegnati nel gennaio 1997. Solo una delle due cellule del 1997 è stata messa in servizio. Sono stati ritirati nel 2015.
Norvegia
Oman
Paesi Bassi – Koninklijke Luchtmacht – Koninklijke Marine – 9 AB-204B in servizio dal 1962 al 1978.
Pakistan – Fi’saia Pakistana – 5 Bell 205 in servizio a tutto il dicembre 2018. – Pakistan Army Aviation Corps – 1 UH-1H in servizio a tutto il dicembre del 2018.
Panama – Servicio Nacional Aeronaval – 1 Bell 205 in servizio e 6 UH-1H donati dagli USA e consegnati a luglio 2019.
Paraguay
Papua Nuova Guinea
Perù – Fuerza Aérea del Perú – 14 UH-1D consegnati a partire dal 1965 e tutti ritirati. – Marina de Guerra del Perú
Rhodesia
Singapore
Somalia
Spagna – Ejército del Aire – 14 AB-205 in servizio dal 1966 al 1991 e 7 UH-1H in servizio dal 1974 al 1993. – Fuerzas Aeromóviles del Ejército de Tierra – 60 UH-1H consegnati a partire dal 1970. Gli ultimi UH-1H in servizio sono stati ritirati a dicembre 2018. 6 UH-1B Huey in servizio dal 1966 e non più in servizio.
Stati Uniti – United States Army – United States Navy – US Air Force – 40 TH-1H in servizio al novembre 2020. – United States Marine Corps
Sudan – Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Sudaniyya – 2 AB-205A in servizio al luglio 2019.
Svezia – Flygvapnet – 14 AB-204B in servizio dal 1962 al 1998. – Svenska armén
Taiwan – Zhōnghuá Mínguó Lùjūn – 118 UH-1H costruiti su licenza dall’AIDC tra il 1970 ed il 1976, gli ultimi dei quali sono stati ritirati dal servizio il 30 ottobre 2019. A partire dalla fine degli anni ’90 alcuni sono stati trasferiti a Panama nel 1997, Paraguay nel 1999, Macedonia nel 2000 e Malawi nel 2005.
Tanzania
Thailandia – Royal Thai Air Force – 16 UH-1H in servizio a tutto il 2019. – Reale esercito thailandese
200+ UH-1H in servizio dal 1968 all’ottobre 2020.
Tunisia – Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Tunisiyya – 20 AB-205 in servizio all’ottobre 2018.
Turchia – Türk Hava Kuvvetleri – 85 UH-1H ricevuti a partire dal 1968. 57 UH-1H in servizio a tutto il dicembre 2020. – Türk Kara Kuvvetleri – 85 UH-1H in servizio a tutto il novembre 2018. Degli 86 esemplari in servizi a tutto il 2017, uno è precipitato il 26 novembre 2018. – Sahil Güvenlik
Uganda – Ugandan Air Force – 5 UH-1H ceduti ex US Army ceduti nel 2017, aggiornati allo standard Huey II, e consegnati nel giugno del 2018.
Uruguay – Fuerza Aérea Uruguaya – Armada Nacional
Venezuela – Ejército Nacional de la República Bolivariana de Venezuela
Armada Bolivariana – Agusta-Bell AB 212 ASW
Vietnam – Không Quân Nhân Dân Việt Nam – 15 UH-1H in servizio a tutto il 2017.
Vietnam del Sud – Không lực Việt Nam Cộng hòa – 434 tra Bell 204 ed UH-1H ricevuti prima e durante il conflitto.
Yemen – Al-Quwwat al-Jawwiyya al-Yamaniyya – 4 UH-1H in servizio a tutto il 2017.
Zambia – Zambia Air Force – 12 UH-1H in servizio al dicembre 2017.
Zimbabwe – Air Force of Zimbabwe.
Futuro
Sebbene questi elicotteri abbiano accumulato molti anni di servizio, è probabile che nonostante la loro progressiva radiazione dal servizio attivo, essi rimangano ancora per un considerevole numero di anni in servizio. Anche se progetti come quello europeo dell’NHIndustries NH90 o quello statunitense del Sikorsky UH-60 Black Hawk, puntino ad offrire al mercato un degno sostituto del UH-1, questi velivoli se pure di dimensioni maggiori e di prestazioni decisamente migliori rispetto a quelle del UH-1D, non potranno sostituire completamente il loro predecessore. Con il passare degli anni sono state sviluppate di conseguenza versioni migliorate del B 205, quale ad esempio l’Agusta-Bell AB 212 e l’Agusta-Bell AB 412. A tutt’oggi infatti il corpo dei Marines statunitense si serve ancora degli UH-1 che, essendo di dimensioni minori rispetto ai Black Hawk, risultano di maggiore maneggevolezza all’interno degli spazi angusti delle navi da sbarco anfibio.
L’Iroquois nella cultura di massa
In ambito cinematografico, l’Iroquois compare in numerosi film ambientati nella guerra del Vietnam o in quell’epoca, come Bat*21, Apocalypse Now, Platoon, We Were Soldiers, Rambo e Kong: Skull Island. Compare inoltre in The Rock e in Forrest Gump. È anche visibile in alcune sequenze del telefilm A-Team, in particolare all’inizio della sigla nelle stagioni 1-2-3-4, che mostra soldati americani sbarcare da uno Huey.
In ambito fumettistico, compare spesso in storie ambientate nel Vietnam, in particolare nei flashback e nelle azioni di guerra del Punitore, che originariamente era un ex marine veterano del Vietnam. Nella saga “Massacro all’irlandese”, Castle e un ex collega inglese tendono un agguato ad alcuni gangster sulla portaerei Intrepid, ormeggiata a New York e trasformata in museo galleggiante; tra i vari aerei ed elicotteri esposti c’è un Huey, e proprio qui Castle si nasconde; dopo aver aperto il fuoco commenta: “È da molto tempo che non uccido qualcuno da un Huey.” Compaiono anche nella saga “BORN”, che mostra Castle ancora in Vietnam.