Loitering munitions per le forze speciali italiane
Il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti con la Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità, ha emesso un bando determinato da “esigenza operativa urgente”, per l’acquisizione di munizioni a guida remota (Loitering Ammunition) per il Comparto Forze Speciali.
Si tratta di una commessa del valore di 1,758 milioni di euro che si inserisce “nel quadro delle iniziative volte a colmare, con carattere di urgenza, il gap capacitivo degli assetti di Forze Speciali impiegate in maniera isolata nei Teatri Operativi e garantirne l’autodifesa nel corso delle operazioni effettuate nella cornice prevista dall’Art. 7 bis della legge 11 dicembre 2015 n° 198.
Lo Stato Maggiore della Difesa “ha dato mandato a questa Direzione di avviare l’iter tecnico-amministrativo per l’acquisizione dei materiali e dei servizi di seguito specificati: – Loitering Ammunition; – Loitering Inert Ammunition for training purpose; – Ground Control System; – Corsi di formazione; – Certificazione operativa del Sistema.
I dettagli del requisito da soddisfare e del profilo tecnico delle nuive armi sono riportati nell’allegato classificato al documento ma “in considerazione delle prestazioni richieste, è intendimento di questa Direzione finalizzare l’impresa, mediante Gara Europea a procedura ristretta, con aggiudicazione secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo”.
I prodotti a cui l’Italia potrebbe verosimilmente guardare sono di produzione israeliana, statunitense e turca anche se la cooperazione con Israele potrebbe risultare avvantaggiata in tal senso dalle intese già in corso tra un’azienda israeliana non meglio specificata e RWM Italia, società del gruppo Rheinmetall con sedi a Ghedi e Domusnovas nota soprattutto per la realizzazione di bombe d’aereo.
A tale cooperazione con Israele ha fatto riferimento l’ad di RWM Italia, Fabio Sgarzi, rispondendo alle domande al termine dell’audizione del 29 luglio scorso alla Commissione Difesa della Camera dei Deputati.
Recentemente anche il Pentagono ha mostrato interesse per le munizioni circuitanti dell’israeliana Uvision.
Sembra esserci quindi la volontà di giungere in tempi brevi all’acquisizione di loitering munitions per le forze speciali dal momento che il documento prevede che la data presunta di inizio pagamenti sia nell’anno in corso.
L’interesse dello Stato Maggiore Difesa per questo tipo di armamenti era emerso chiaramente a inizio anno, durante un’audizione parlamentare del generale Enzo Vecciarelli, capo di stato maggiore della Difesa., in cui venero evidenziate le carenze dello strumento militare italiano emerse in seguito al conflitto nel Nagorno Karabakh che vide un ampio impiego di munizioni circuitanti.
Il 20 luglio la Rivista Italiana Difesa, ha rivelato che “la Marina Militare ha definito l’esigenza operativa per equipaggiare le future unità anfibie LXD, per il rimpiazzo delle attuali Santi, con lanciatori per loitering munitions”.
Armi il cui impiego da queste unità potrebbe fornire supporto ad operazioni anfibie e colpi di mano effettuati da forze speciali o Fucilieri di Marina della Brigata San Marco.
Leggi lo Speciale di Analisi Difesa sulle loitering munitions
Foto IAI e Uvision