LRAD, la nuova frontiera del crowd control acustico
Nel marzo 2025, a Belgrado, durante una delle molteplici proteste pacifiche contro la corruzione e lo sperpero di risorse pubbliche, migliaia di persone si sono riversate nelle piazze delle principali città serbe. In quell’occasione, è stato segnalato l’uso da parte della polizia serba di dispositivi che i media generalisti hanno ribattezzato “cannoni sonici”1. Al di là della spendibilità mediatica del termine, che lascia pensare a improbabili scenari da guerre stellari, vale la pena, a bocce ferme, provare a chiarire di che cosa si tratta.
Partiamo dalla terminologia. Abbandonando le definizioni più grossolane, possiamo fare uso dell’acronimo inglese LRAD (Long-Range Acoustic Devices), ossia Dispositivi Acustici a Lungo Raggio. Tali dispositivi sono da intendersi, come gran parte degli strumenti riconducibili a tecnologie dual-use, fondamentalmente ideati per un uso “non aggressivo”. Nel caso specifico, la funzione primaria dei LRAD è facilitare le comunicazioni a lunga distanza attraverso l’uso di sistemi di altoparlanti direzionali ad alta potenza. Tale funzione è largamente diffusa per le comunicazioni navali o nell’ambito di svariati corpi della protezione civile.
Ciononostante, esiste una seconda modalità d’uso dei LRAD, definita escalation of force, attraverso la quale vengono trasmessi avvisi acustici dal suono molto acuto ed intenso con finalità da ricondursi alla “deterrenza non letale”. I destinatari del warning tone derivante dall’uso secondario del LRAD possono provare dolore ai timpani, vertigini e temporaneo disorientamento.
Il caso serbo del 2025 non è ovviamente un caso isolato. Altri usi simili, sono stati registrati in Giappone2, in Nuova Zelanda3 e negli Stati Uniti4. Ha sede proprio negli USA, in California, la principale azienda produttrice di LRAD, la Genasys (precedentemente LRAD Corp.) a cui si deve l’introduzione sul mercato del primo modello nel 2003. Da allora l’offerta si è evoluta passando per il LRAD 100x (dispositivo portatile con gittata massima di 600 metri) e il LRAD 500X-MMT con gittata di 2000 metri e montabile su elicotteri, fino al LRAD 1950XL di lunga gittata (quasi 5000 metri).
È statunitense anche la principale istituzione che acquista dispositivi LRAD con cadenza annuale: il Department of Defense, da poco rinominato Department of War dall’amministrazione Trump. Nel 2023, i dati ufficiali confermano che l’ex DoD ha ordinato sistemi LRAD per 1.6 milioni di dollari, includendo anche sistemi XL destinati alle missioni U.S. in Europa (come lo Special Operations Command – SOCOM) e sistemi specifici (LRAD 360-XT) per le navi della Marina USA impegnata al largo delle coste africane. Nel 2024 l’ordine ha raggiunto i 2.7 milioni di dollari nell’ambito della sostituzione sistematica, all’interno della U.S. Navy, di tutti i modelli antesignani dei LRAD, gli AHD (Acoustic Hailing Devices) di prima generazione. Quest’anno, ad aprile, sono stati confermati nuovi ordini del DoD per un totale di 2.5 milioni di dollari a beneficio di Esercito, Marina e Aereonautica Militare5.
Se in letteratura si dibatte sull’opportunità di considerare questi dispositivi, anche nella loro funzione di escalation force, come strumenti propri del crowd control, ossia della gestione di una massa di persone mediante strategie per mantenere l’ordine con l’uso di dispositivi non aggressivi, rimane ancora incerta la questione relativa alla regolamentazione del settore. Attualmente l’azione del regolatore europeo in materia di LRAD è frammentata e priva di normative specifiche. Ciononostante, esistono alcune Direttive Europee che possono fungere da quadro di contesto per una futura azione regolatoria. Fra queste si colloca la Direttiva 2014/53 (e le relative modifiche operate dalla Direttiva 2024/2749) che stabilisce le condizioni per la commercializzazione di apparecchiature radio, inclusi dispositivi acustici direzionali assimilabili ai LRAD. Tuttavia, non esistono disposizioni specifiche che regolamentino l’uso di LRAD in contesti civili o di controllo delle folle.
A testimonianza di questo vulnus regolamentare, nel 2021 la Direzione degli Armamenti Navali del Ministero della Difesa Italiano avviò una procedura per l’acquisizione di avvisatori ottico-acustici LRAS (Long Range Acoustic Systems), destinati a migliorare la sicurezza in scenari di evacuazione d’emergenza utilizzando una tecnologia acustica direzionale LRAD-based.
Data la diffusione di questi sistemi sia nella loro funzione primaria per l’agevolazione delle comunicazioni in scenari di crisi, che nella loro funzione secondaria di crowd control attivo, si auspica un intervento normativo tempestivo che garantisca contemporaneamente la sicurezza e la salute pubblica, favorendo la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica nel settore dei dispositivi acustici direzionali6.
1 A titolo di esempio, vd. https://www.rainews.it/video/2025/03/serbia-laccusa-dei-manifestanti-usato-cannone-sonico-la-polizia-smentisce-ue-indagare-0c1e72fa-d043-4822-a27e-d9777cf93b00.html
2 Sull’allontanamento dei pescherecci nord coreani dalle acque giapponesi nel 2017 tramite l’uso aggressivo di sistemi LRAD vd. https://www.ftchinese.com/story/001074087/en
3 Nel 2022 la polizia neozelandese di Wellington fece uso di sistemi LRAD per disperdere la folla assiepata attorno al Parlamento (vd. https://www.odt.co.nz/news/national/sound-cannons-deployed-first-time-protest).
4 Ampio uso dei primissimi modelli di LRAD fu fatto già in occasione delle proteste anti G20 di Pittsburgh del 2009.
5 Oltre ai comunicati stampa Genasys degli anni 2023-2025 si vedano anche i bandi ufficiali del DoD registrati nel System for Award Management (SAM).
6 Una chiara regolamentazione aiuterebbe anche la crescita di alcune realtà italiane, già attualmente operative nel settore dei LRAS o dei Multirole Acoustic Stabilized System (MASS), facilitando l’innovazione e la ricerca anche nel campo dei dispositivi acustici direzionali, con applicazioni in ambito civile e di sicurezza.
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Nel marzo 2025, a Belgrado, durante una delle molteplici proteste pacifiche contro la corruzione e lo sperpero di risorse pubbliche, migliaia di persone si sono riversate nelle piazze delle principali città serbe. In quell’occasione, è stato segnalato l’uso da parte…
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