MBDA Italia: a 100 anni esatti dalla sua nascita il sito di Fusaro rappresenta una vera e propria eccellenza nel campo dei sistemi missilistici
Di Fabrizio Scarinci
Fusaro (Napoli). Grazie ad un briefing con la stampa recentemente organizzato da MBDA Italia, Report Difesa ha avuto modo di conoscere le attività svolte dall’azienda nel suo stabilimento di Fusaro, che da diversi decenni a questa parte rappresenta una vera e propria eccellenza nazionale nel campo dello sviluppo e della produzione di sistemi missilistici.
Fondato esattamente un secolo fa con il nome di “Fabbrica Italiana Siluri”, già pochi anni dopo l’avvio delle sue attività esso arrivò ad impiegare diverse centinaia di lavoratori, che nel 1943, ovvero al culmine del secondo conflitto mondiale, raggiunsero la ragguardevole cifra di 4.300 unità.
In seguito alla fine del conflitto, il sito venne preso in carico dall’Iri (Istituto per la Ricostruzione Industriale), che provvide a rilanciarne le capacità produttive indirizzandole sul nascente settore missilistico.
Nota come Selenia a partire dal 1960 (nome che, a quanto pare deriverebbe proprio dalla silice utilizzata nella fabbricazione delle ogive dei missili), la fabbrica è stata per lungo tempo responsabile della produzione dei sistemi di guida e di altre componenti dei missili Aspide, derivati dagli AIM 7 Sparrow di produzione statunitense e largamente utilizzati sia dagli F 104 S dell’Aeronautica Militare, sia da alcuni sistemi antiaerei sviluppati dalla nostra industria della difesa.
A partire dal 1990 il sito sarebbe, invece, confluito in Alenia (Aeritalia + Selenia), per poi passare, alcuni anni più tardi, alla divisione Difesa di Finmeccanica.
Quando, poi, nel 2001, Airbus, BAE Systems e Leonardo diedero vita ad MBDA, le sue attività sarebbero definitivamente passate sotto il controllo della componente italiana del gruppo (ovvero MBDA Italia), che lo ha progressivamente trasformato in un avanzatissimo centro di ricerca, sviluppo e progettazione.
Al suo interno, infatti, oltre alle ogive e ai sistemi di guida, viene anche prodotta l’intera struttura dei seeker in radiofrequenza presenti sui vari sistemi missilistici sviluppati dall’azienda, tra cui quelli delle “famiglie” Aster, CAMM, Marte e Teseo e il nuovo missile aria-aria a lungo raggio “Meteor”.
Accanto a queste attività, con i suoi oltre 400 dipendenti lo stabilimento effettua anche vari tipi di sperimentazioni, si occupa della manutenzione dei missili Aspide ancora in attività e provvede all’installazione dei propri sistemi lanciabili da terra sui veicoli preposti al loro utilizzo.
Recentemente, l’azienda ha varato una vasta opera di riprogettazione volta a migliorare la sua efficienza produttiva e a ridurre il suo impatto energetico/ambientale.
Tra le altre cose, essa prevede l’installazione di un numero di pannelli solari sufficiente a soddisfare almeno ¼ del suo fabbisogno energetico, l’introduzione di sistemi robotici di nuova generazione e un significativo miglioramento dei sistemi informatici, che verranno potenziati e resi maggiormente capaci di resistere ai cyberattacchi.
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