Morire per Kiev
Oltre vent’anni fa, sul finire del 2001, l’allora premier britannico Tony Blair, sostenne la necessità di far cadere il dispotico regime dei talebani in Afghanistan, in quanto forte sostenitore del terrorismo internazionale nonché una grave minaccia per le democrazie occidentali. Egli, per avvalorare tale tesi, utilizzò una frase ad effetto: “morire per Kabul”. Ovvero, secondo Blair, l’Occidente doveva comprendere che il raggiungimento dell’obiettivo non sarebbe stato indolore, né tantomeno a costo zero (di vite).