Mosca negozia con Damasco l’ampliamento delle sue basi in Siria
Il presidente russo Vladimir Putin ha incaricato i ministeri della Difesa e degli Esteri di negoziare con il governo siriano la cessione ai militari russi di ulteriori lotti di terreno e l’utilizzo di basi e acque territoriali. L’ordine è stato pubblicato sul portale del governo russo per le informazioni normative come ha riportato l’agenzia di stampa Nova. Dopo aver raggiunto un’intesa con la parte siriana, i ministeri dovranno firmarlo a nome della Russia.
Il gruppo aereo delle Forze Aerospaziali Russe (VKS) è stato costituito il 30 settembre 2015 nella base aerea siriana Khmeimim (nelle foto sopra), nei pressi di Latakia, per sostenere le forze governative siriane nella guerra ai terroristi.
Nel 2017, la Russia e la Siria hanno firmato un altro accordo, secondo il quale fino a 11 navi russe, comprese quelle dotate di propulsori nucleari, possono essere presenti contemporaneamente nella base navale di Tartus (nella foto sotto) di cui verranno ampliate le capacità di effettuare riparazioni.
L’accordo bilaterale per l’uso delle basi è valido per 49 anni con il rinnovo automatico salvo rinunce di uno dei due Stati contraenti per altri 25 anni.
L’Aeronautica Siriana ha reso noto di avere ricevuto ieri dalla Russia un secondo lotto di nuovi caccia Mig-29 presso la base aerea di Khmeimim dopo quelli arrivati nei giorni scorsi dalla Russia, una parte dei quali sarebbero stati trasferiti in Libia. Secondo le Forze armate di Damasco, i velivoli, il cui numero non è specificato, sono già operativi.
Foto TASS e Naval News