Motori ucraini per gli elicotteri da attacco turchi T929 Atak 2
Dopo mesi di negoziati l’azienda ucraina Motor Sich ha firmato un contratto per fornire 14 motori a Turkish Aerospace Industries (TAI) per motorizzare l’elicottero da combattimento multiruolo T929, versione aggiornata, più pesante e destinata secondo i programmi a volare nel 2023 dell’elicottero d’attacco T129 Atak, evoluzione dell’A129 Mangusta di Leonardo.
Turkish Aerospace non ha rivelato il valore dell’accordo né i tempi di consegna previsti dal contratto (secondo indiscrezioni i primi due motori saranno consegnati nel 2022) reso noto il 29 giugno, ma che l’intesa tra TAI e Motor Sich non solo conferma la sempre più stretta cooperazione militare tra Ankara e Kiev ma risolve un problema particolarmente spinoso per il produttore turco.
Il programma Atak 2 pere un elicottero da attacco da 11 tonnellate ha incontrato difficoltà a causa delle sanzioni statunitensi imposte nel 2019 dopo che Ankara ha acquisito i sistemi missilistici di difesa aerea a lungo raggio S-400 dalla Russia.
Il motore turboalbero LHTEC CTS800-4A, prodotto negli Stati Uniti da una joint venture tra Honeywell e Rolls-Royce, è una delle forniture colpite da queste sanzioni. La Turchia sta sviluppando il proprio motore turboalbero per il T129: il TS1400 di TUSAŞ Engine Industries, una soluzione che potrebbe però vedere il pieno sviluppo del propulsore non prima del 2025.
È probabile che le sanzioni statunitensi stimoleranno lo sviluppo di motori di fabbricazione nazionale anche per il T929 (guarda il video) e altri elicotteri turchi.
Foto TAI