Oceano Indiano: la Germania si ritira dall’Operazione Atalanta
Berlino ha nesso fine al suo impegno militare nell’Oceano Indiano nell’ambito dell’operazione europea anti-pirateria Atalanta a cui ha preso parte fin dalla sua attivazione nel 2008 e caratterizzato dalla saltuaria presenza di una nave e dal dispiegamento a Gibuti di un aereo da pattugliamento marittimo.
La Germania continuerà a mettere a disposizione proprio personale militare di staff presso la sede del comando nella base navale spagnola di Rota e non esclude di tornare in futuro a schierare navi con Atalanta ma al momento giustifica il ritiro dall’Oceano Indiano con il “livello basso” della minaccia dei pirati nelle acque del Corno d’Africa: ci sono stati 571 attacchi ai mercantili tra il 2008 e il 2012 ma di questi solo 10 tra il 2013 e il 2016, 7 attacchi nel 2017 e 3 nel 2018 mentre l’ultimo incidente confermato risale all’aprile 2019 e non risultano esserci navi in mano ai pirati,
Anche per questo la gamma di compiti assegnati all’Operazione Eunavfor Atalanta verrà ampliato alla lotta al traffico di armi e droga.
Berlino “supporta” l’estensione del mandato ad “altre forme di minacce marittime che mettono in pericolo la sicurezza regionale” sottolinea un comunicato della Bundeswehr.
Il Bundestag ha autorizzato la partecipazione tedesca alla operazione Ue fino a maggio di quest’anno en dentro la fine del mese verrà smantellata anche la base logistica tedesca a Gibuti che ha gestito l’impiego 2021 di uno dei 7 P-3C Orion (ex Marina Olandese) in servizio e destinati a venire radiati nei prossimi anni.
L’operazione Eunavfor Atalanta è guidata dalla Spagna e dispone oggi di una sola unità navale: la nave per operazioni anfibie (LPD) Castilla e un aereo da pattuglia P-3C Orion, entrambi spagnoli, a cui si aggiungerà nei prossimi giorni i la fregata italiana Carabiniere che fungerà fino ad agosto da nave ammiraglia della flotta europea con a bordo il contrammiraglio Luca Pasquale Esposito, comandante della task force navale.
Il dispositivo, dovrebbe venire rafforzato da unità francesi: la portaelicotteri d’assalto anfibio Tonnerre e la fregata Surcouf.
Foto Bundeswehr