Ossezia: la piccola terra del Caucaso che muove le grandi potenze
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La stazione dei treni di Vladikavkaz è color pastello, tra l’ocra e l’arancio. L’aria pesa. Il freddo sembra fermo, attaccato alle cose intorno. Camminando sembra di ingoiare ferro.
Nevica spesso qui, a metà strada tra Mar Nero e Mar Caspio, immersi in un catino rigido tra pareti di montagne blu e grigie. Le vette del Caucaso che staccano sullo sfondo oltre la ferrovia fanno paura. Pare che si chiudano da un momento all’altro.
Fonte: Difesa Online