L’ascesa, nobilitata dall’eternità, sullo scalone d’onore della politologia, permette raffronti diplomaticamente solo immaginabili in vita e più prudentemente sussurrati nel silenzio interrotto da bisbigli e colpi di tosse delle camere ardenti; quanto profumate di incenso o intrise di zolfo non è dato sapere. Quando Richelieu morì, Urbano VIII, non a caso vicario di Cristo in terra, ebbe a dire che, se ci fosse stato davvero un Dio, l’eminenza rossa avrebbe avuto molto di cui discutere, altrimenti di lui sarebbe comunque rimasto il ricordo di una vita di successo.

Il comando brigata Ariete e il dipendente 132° reggimento carri hanno svolto un’attività di pianificazione e condotta, nel centro multifunzione ‘Ariete’ indispensabile per la dichiarazione del “pronti per l’impiego”.

Le attività sono culminate nello svolgimento di un’esercitazione di posto comando, che ha permesso di  testare la capacità di condurre un’operazione in un contesto warfighting e di verificare le competenze raggiunte nello sviluppo del processo decisionale di pianificazione in aderenza alle direttive NATO e nazionali in vigore.

Si è svolta dal 4 al 5 dicembre a Riyadh la prima edizione del Joint Consultative Committee (JCC) tra Arabia Saudita e Italia sui temi della difesa e sicurezza. Il generale di corpo d’armata Luciano Portolano, segretario generale della difesa e direttore nazionale degli armamenti, ha guidato la delegazione italiana composta da personale di Segredifesa e dello stato maggiore della difesa.