Forze armate o forze amate?
Il soldato italiano (intendendo per soldato ogni militare inquadrato nell’esercito, nella marina o nell’aeronautica) respira da qualche tempo una inusuale atmosfera grondante consenso da parte della classe politica e da quel mondo dell’informazione solitamente critico o quanto meno avaro di riconoscimenti.
Ogni occasione è buona per fare il panegirico del meritorio e determinante coinvolgimento del soldato: dalle emergenze per pubbliche calamità fino alla manovalanza per scaricare da alcuni tir uno stock dei discussi banchetti ruotati.