La nuova guerra fredda nell’Artico
Negli ultimi anni il Cremlino sta lanciando iniziative volte ad instaurare una forte presenza militare nell’estremo nord del territorio russo. La militarizzazione dell’Artico ha subito una accelerazione nel 2015, in seguito al peggioramento dei rapporti con la NATO per gli interventi nel Donbass e in Siria. Mosca ha predisposto la creazione di nuove unità aeree e di reparti missilistici (inseriti nel 45° reggimento congiunto delle Forze Aeree e di Difesa Aerea), inoltre ha provveduto ad installare un esteso sistema di sorveglianza dello spazio aeronavale della regione.