La Francia non demorde nel Sahel
Liberato ora dall’ombra di Abdelmalek Droukdal, il leader di al-Qaeda nel Maghreb islamico, ucciso durante un’operazione delle forze speciali francesi condotta lo scorso giugno a Talhandak vicino Tessalit, Iyad ag Ghali, a capo del Gruppo per il Sostegno all’Islam e ai Musulmani (GSIM o JNIM, legati ad al Qaeda) ha messo a segno un significativo colpo politico convincendo le nuove autorità del Mali a rilasciare più di 200 dei suoi combattenti in cambio del rilascio di Soumaïla Cissé, politico di spicco, rapito nel Sahel circa sei mesi fa.