Beirut per me
Dall’oblò del mio camerino entrava il fresco del mattino e il profumo della macchia mediterranea. Una gioia per lo spirito oltre che per i polmoni, rispetto all’odore di gasolio che ci avvolgeva sempre e che non sentivamo quasi più. Chi è stato sulle navi a caldaie lo ricorda anche troppo bene. Era il tempo della guerra civile in Libano. L’Italia era intervenuta dopo il massacro di palestinesi dei campi di Sabra e Shatila (Settembre 1982) in coordinamento con USA e Francia. Eravamo stati tempestivi e giocavamo un ruolo importante.