Tienanmen (“porta della Pace Celeste”): chi tace è complice
31 anni fa avvenne un massacro. Il capo del partito comunista cinese, dopo settimane in cui folle di giovani, operai ed intellettuali chiedevano riforme e libertà, ordinò all’Esercito Popolare di Liberazione di aprire il fuoco.
Nella Cina in cui, prima di parlare, anche Gesù deve imparare a memoria il libretto rosso di Mao, le forze armate dipendono dal Partito, non dallo Stato.
Migliaia di morti in poche ore, decine di migliaia nei decenni a seguire.